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F1, i precedenti della Ferrari nel GP d’Austria. Solo 5 vittorie, le Rosse per invertire la rotta

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Il Mondiale di Formula Uno saluta la Francia, più precisamente la zona della Provenza, e si trasferisce immediatamente tra le Alpi delle Stiria, per il Gran Premio di Austria 2018. La gara, come consuetudine, si disputerà a Zeltweg su quello che ora viene chiamato Red Bull Ring. Si tratta dell’edizione numero 31 della storia e, come sempre, si annuncia grande battaglia per una corsa che non ha mai avuto padroni scontati. Nelle trenta edizioni disputate, infatti, 6 vittorie sono andate alla McLaren, 5 alla Ferrari, 4 a testa per Lotus e Mercedes (striscia aperta), 3 alla Williams 2 alla Renault. La Ferrari, come detto, non vanta uno score clamoroso in Austria. Andiamo a conoscerlo meglio nel dettaglio.

La prima edizione del Gran Premio di Austria si è corsa nel 1964 e la vittoria andò a Lorenzo Bandini su Ferrari. La gara si disputò sul primo circuito di Zeltweg di appena 3.2 chilometri (con appena 4 curve) e vide il pilota italiano (che morirà da lì a tre anni a Montecarlo) precedere lo statunitense Richie Ginther e il britannico Bob Anderson.

Prima edizione e subito una lunga pausa. Si tornò a correre in Austria solo nel 1970 presso l’Osterreichring, l’attuale Red Bull Ring. La vittoria andò di nuovo ad un ferrarista, il belga Jacky Ickx, che completò una doppietta con Clay Regazzoni distante appena sei decimi. Terza posizione per il tedesco Rolf Stommelen su Brabham a 1:27..

Dopo i primi due successi consecutivi, per la scuderia di Maranello prese il via una notevole carestia. Nessun successo fino al 1987 quando la gara austriaca sparì nuovamente dal calendario fino al 1996, quindi per trovare un ferrarista salire sul gradino più alto del podio del Gran Premio di Austria bisogna aspettare fino al 1999. Ben 29 anni di attesa. La gara di fine millennio all’A1 Ring (denominazione dell’epoca del circuito di Zeltweg) se la aggiudicò Eddie Irvine (Michael Schumacher era out dopo l’incidente di Silverstone) che precedette il duo McLaren (che aveva monopolizzato la prima fila in qualifica) composto da David Coulthard (a 3 decimi) e Mika Hakkinen a 22.2 secondi.

Prima della nuova sparizione dal calendario della Formula Uno (dal 2004 al 2014) arrivarono altre due vittorie per la Ferrari, entrambe con Michael Schumacher nel 2002 e 2003. Nella prima occasione le polemiche furono feroci, con Rubens Barrichello che lasciò la vittoria per ordini di scuderia al suo illustre compagno facendosi sorpassare proprio sotto la bandiera a scacchi. Nell’edizione 2003, invece, il tedesco vinse la corsa precedendo Kimi Raikkonen su McLaren a 3.3 secondi e proprio Rubens Barrichello a 3.9.

Il Gran Premio di Austria, dunque, è tornato a far parte del Mondiale di Formula Uno nel 2014 e, da quel momento ad oggi, è stato territorio di caccia delle Mercedes. Nei primi due appuntamenti è stato Nico Rosberg a salire sul gradino più alto del podio, quindi nel 2016 è toccato a Lewis Hamilton, mentre un anno fa Valtteri Bottas seppe tenere testa ad un arrembante Sebastian Vettel (a 658 millesimi) per centrare la sua seconda vittoria in carriera.

Il pilota con il maggior numero di vittorie in questa gara è Alain Prost con 3 (1983 su Renault, 1985 e 1986 su McLaren) davanti a Michael Schumacher, Nico Rosberg, Mika Hakkinen, Alan Jones e Ronnie Peterson con 2. Tra i piloti in attività solamente Valtteri Bottas e Lewis Hamilton (a quota uno) hanno centrato la vittoria nel Gran Premio di Austria. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, per esempio, sono ancora a bocca asciutta in questa corsa.

Oltre a Lorenzo Bandini ci sono stati altri due piloti italiani che hanno vinto la gara austriaca, si tratta di Vittorio Brambilla nel 1975 su March, e Elio De Angelis nel 1982 su Lotus. Niki Lauda, padrone di casa, ha vinto in una sola occasione, nel 1984 su McLaren.

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alessandro.passanti@oasport.it

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