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F1, i precedenti della Ferrari nel GP del Canada. La Rossa non vince da 14 anni a Montreal!

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Siamo giunti alla 49esima edizione del Gran Premio del Canada di Formula Uno, uno degli appuntamenti storici del calendario del Circus. Dopo la vittoria di Daniel Ricciardo a Montecarlo, dunque, riparte il duello al vertice tra Lewis Hamilton, reduce da tre successi consecutivi (sui sei totali in carriera) sul tracciato dell’isola di Notre-Dame, sull’estuario del fiume San Lorenzo, e Sebastian Vettel che, invece, a Montreal ha vinto solamente una volta (ai tempi della Red Bull). Per quanto riguarda la Ferrari, dunque, si tratta di una occasione importante per provare a ricucire ulteriormente il gap nei confronti del campione del mondo in carica, anche se si trova su un circuito nel quale non vince dal lontano 2004 con Michael Schumacher. I precedenti della scuderia di Maranello, dunque, non sono scintillanti, anche se i successi totali sono 11, sulle 48 edizioni corse. Andiamo ad analizzare nel dettaglio la storia della “Rossa” in Canada.

Le prime due vittorie del Cavallino Rampante sono del messicano Pedro Rodriguez, nel 1963 e 1964 sul circuito di Mosport, ma all’epoca questa gara non era ancora inserita nel Mondiale di Formula Uno. Solamente nel 1967, quindi, il Gran Premio del Canada ha iniziato a far parte del calendario della F1, con la vittoria dell’australiano Jack Brabham su Brabham-Repco. Il primo ferrarista a salire sul gradino più alto del podio della corsa nordamericana è stato il belga Jacky Ickx nel 1970. Si correva sulla pista di Mont-Tremblant ed il pilota nato a Bruxelles tagliò il traguardo davanti a Clay Regazzoni (doppietta Ferrari) e Chris Amon e, proprio, a Pedro Rodriguez.

Dopo otto anni di digiuno toccò al leggendario Gilles Villeneuve trionfare davanti al proprio pubblico nella prima edizione disputata a Montreal, al termine di una corsa con temperature attorno allo zero e nella quale successe di tutto. Passando agli anni ’80, sono solamente due i successi della scuderia di Maranello. Nel 1983 con Renè Arnoux che dominò la gara con 42 secondi sullo statunitense Eddie Cheever e sul francese Patrick Tambay anch’esso su Ferrari a 52″. Quindi, nel 1985, fu Michele Alboreto a trionfare a Montreal (unico italiano nella storia del GP del Canada) precedendo di appena 1.9 secondi il compagno di scuderia svedese Stefan Johansson ed Alain Prost di 4.3.

La Ferrari non ottenne più successi sull’asalto canadese fino al 1995 quando Jean Alesi approfittò del ritiro di Michael Schumacher (all’epoca in Benetton), che comandava con un ampio margine, e salì per la prima ed ultima volta in carriera sul gradino più alto del podio davanti alla coppia Jordan composta dal brasiliano Rubens Barrichello (a 31.6 secondi) e dal britannico Eddie Irvine (a 33.2). Il francese aprì l’era migliore della “Rossa” in Canada, con 7 vittorie in 10 anni.

Se il transalpino ha aperto la striscia positiva, Michael Schumacher l’ha portata al massimo livello, con sei trionfi in otto anni (inframmezzati da un successo a testa per Mika Hakkinen e Ralf Schumacher). Il sette volte campione del mondo vinse nel 1997 (precedendo proprio Jean Alesi e Giancarlo Fisichella) nel 1998 (con 16.6 secondi su Giancarlo Fisichella e 1:00 su Eddie Irvine) nel 2000 (con appena 137 millesimi sul compagno Rubens Barrichello e 15.3 secondi su Giancarlo Fisichella) prima della tripletta 2002-2003-2004.

Come detto, dunque, il team di Maranello non vince in Canada da 14 anni, un periodo di digiuno davvero notevole, nel quale sono arrivati cinque successi della McLaren (2005 con Kimi Raikkonen, 2007 con Lewis Hamilton, quindi 2010 sempre con l’inglese, 2011 con Jenson Button e 2012 ancora con Lewis Hamilton), tre della Mercedes (gli ultimi consecutivi con Lewis Hamilton) due della Red Bull (una a testa per Sebastian Vettel nel 2013 e Daniel Ricciardo nel 2014) una della Renault nel 2006 con Fernando Alonso e una nel 2008 con Robert Kubica che andò a cancellare il suo spaventoso incidente dell’edizione 2007.

Il pilota più vittorioso a Montreal è Schumacher con 7 GP vinti (e la bellezza di 12 podi, più un due ritiri quando era in vetta), ma Lewis Hamilton gli è in scia a quota 6. Con tre sigilli troviamo Nelson Piquet, mentre con due ci sono Jacky Ickx, Jackie Stewart, Alan Jones e Ayrton Senna. Con una vittoria Kimi Raikkonen, Sebastian Vettel, Daniel Ricciardo e Fernando Alonso. La scuderia con più vittorie è la McLaren(13), davanti alla Ferrari con 11 (ma con 33 podi complessivi, record) e la Williams con 7. Per quanto riguarda le pole position, il Kaiser ed Hamilton dominano con 6 partenze al palo, mentre Vettel è terzo con 3 assieme a Piquet e ad Ayrton Senna.

La Ferrari, quindi, sbarca su una delle piste nelle quali la sua vettura è sempre in grado di emergere, ma nella quale non è stata in grado di raccogliere quanto meritato. Nelle ultime edizioni, per esempio, il 4 volte iridato ha visto i suoi GP rovinati prima per un problema elettrico nel corso delle qualifiche, mentre nel 2017 una toccata di Max Verstappen in partenza lo costrinse al pit-stop immediato dopo essere sprofondato in ultima posizione. Dall’altra parte troveremo una Mercedes che sa eccellere sui tratti veloci di Montreal, ma se la il Cavallino vorrà rimettersi in piena corsa per il titolo dovrà provare a spezzare il tabù che la colpisce sulla pista intitolata a Gilles Villeneuve.

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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