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F1, la Red Bull annuncerà la nuova motorizzazione in Austria. Honda favorita, ma spunta la Porsche per il 2021

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Continua a tenere banco la discussione sulla fornitura dei motori della Red Bull nelle prossime due stagioni. La scuderia di Milton Keynes non ha ancora sciolto le riserve ed anzi, ha chiesto più tempo prima di annunciare la decisione definitiva, che dovrebbe arrivare a questo punto durante il weekend del GP d’Austria (29 giugno-1° luglio). Il ballottaggio è tra Renault e Honda, questo è ormai di dominio pubblico: la partnership con la casa francese dura ormai da dodici stagioni ma il contratto è in scadenza al termine di questa stagione.

Renault e Red Bull hanno avuto insieme una storia di grandi successi, con ben quattro titoli piloti e altrettanti costruttori. Il rapporto, però, è radicalmente cambiato con l’avvento dell’era turbo: la power unit francese non si è rivelata all’altezza delle rivali ed è stata additata dalla Red Bull, spesso pubblicamente, come il motivo principale della mancata competitività dei propri piloti negli ultimi anni. Quest’anno qualcosa sembra essere cambiato (Daniel Ricciardo ha già vinto due volte e Max Verstappen si è mostrato particolarmente veloce nella prima giornata in Canada), ma non al punto da convincere Helmut Marko e Chris Horner a proseguire la collaborazione.

Eppure i vertici della Red Bull hanno chiesto ulteriore tempo per valutare i progressi e gli aggiornamenti portati dalla Renault in pista a Montreal. Honda rimane quindi alla finestra e soprattutto avanti nella corsa a due per la motorizzazione della scuderia di Milton Keynes. La casa giapponese, dopo un triennio a dir poco disastroso con la McLaren, è passata alla Toro Rosso, mostrando piccoli miglioramenti ma senza tuttavia superare definitivamente i problemi di affidabilità. Horner e Marko, però, hanno già espresso a più riprese, sin dall’inizio della stagione, il proprio gradimento circa un passaggio alla Honda, certamente rischioso dal punto di vista tecnico ma molto vantaggioso da quello economico: Red Bull, infatti, diventerebbe per la prima volta un team ufficiale, con una fornitura esclusiva. In sostanza, senza dover più pagare per avere i motori ma, al contrario, ricevendo un contributo economico da parte di Honda

Nelle ultime ore, però, è spuntata una novità. Come anticipa Roberto Chinchero, di Motorsport, nel 2021 Porsche potrebbe irrompere nel Circus e farlo proprio come fornitore dei motori della Red Bull. Le nuove regole introdotte da Liberty Media a partire da quell’anno (abolizione dell’MGU-H), pare abbiano convinto la casa tedesca a tornare in Formula 1. Non ci sono ancora conferme in tal senso, ma si tratta di semplice rumour. In ogni caso, qualora i tedeschi decidessero di compiere il salto, allora lo farebbero quasi certamente con la Red Bull, dal momento che lo sponsor austriaco ha già in passato legato il proprio nome al gruppo Audi-Volkswagen.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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