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Fernando Alonso, a un passo dalla leggenda. Tripla Corona nell’aria, il mito Graham Hill nel mirino. Ora a Indianapolis per l’impresa
Ora la Tripla Corona è a un solo passo, si è materializzata all’orizzonte, è sempre più un’ipotesi concreta, è un sogno che può davvero realizzarsi. L’ingresso nella leggenda dell’automobilismo non è mai stato così a portata di mano per Fernando Alonso che ha trionfato la 24 Ore di Le Mans proiettandosi verso il mito. Il due volte Campione del Mondo di Formula Uno ha messo la propria firma sul Circuit de la Sarthe, ha giganteggiato nella grande classica dell’endurance, ha entusiasmato durante la sessione notturna quando ha rimontato due minuti all’altra Toyota e ha ampiamente meritato il trionfo in compagnia di Buemi e Nakajima.
Lo spagnolo, dopo le apoteosi nella classe regina al volante della Renault nel 2005 e nel 2006, ha saputo ben comportarsi anche in un’altra categoria e lo ha fatto non soltanto perché la vettura giapponese era nettamente la più veloce del lotto ma anche grazie al suo stile di guida impeccabile che ha fatto la differenza anche sullo storico tracciato francese. Tra Fernando Alonso e la mitologica Tripla Corona c’è soltanto la 500 Miglia di Indianapolis, la corsa automobilistica più importante oltreoceano in cui si era già cimentato lo scorso anno e in cui era stato tradito soltanto dal motore mentre si trovava al comando. Il quasi 37enne andrà all’assalto il prossimo anno: gli 800 chilometri sull’ovale a stelle e strisce sono un terreno perfetto per le caratteristiche di questo fuoriclasse che ha dimostrato di potersi adattare a qualsiasi circostanza.
Il pilota, attualmente sotto contratto con la McLaren in F1 (con cui non sta ottenendo grandi risultati), ha nel mirino un mito come Graham Hill, l’unico uomo nella storia capace di fregiarsi dell’en-plein: il britannico vinse infatti l’iride in F1 nel 1962 e nel 1968, la 500 Miglia nel 1966 e la 24 Ore nel 1972. L’appuntamento è per domenica 26 maggio 2019 dall’altra parte del mondo, per l’impresa finale di uno dei più grandi personaggi che l’automobilismo ha saputo regalarci negli ultimi 20 anni.
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