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Fioravante Valentino primo italiano nel Karate Combat: “Offerta economica irrinunciabile. Con l’MMA non si vive…”

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Ci eravamo lasciati qualche mese fa con Fioravante Valentino pronto ad affrontare una nuova carriera nell’MMA, dopo aver chiuso con il karate anche a causa di dissidi con alcuni tecnici federali. Nel frattempo al 30enne di Marcianise, soprannominato “The Wolf” (il lupo), è arrivata un’offerta irrinunciabile: Valentino è diventato il primo italiano a firmare un contratto con la Karate Combat, organizzazione (molto ricca) che organizza eventi in giro per il mondo e che prevede un tipo di karate innovativo, in cui gli incontri possono terminare anche per KO. Non sono previste, tuttavia, ginocchiate, gomitate e strangolamenti.

E’ lo stesso combattente campano a raccontarci questa scelta: “Il 18 maggio avrei dovuto fare il mio debutto nell’MMA. 5-6 giorni prima, però, mi hanno chiamato per offrirmi di entrare a far parte nella Lega del Karate Combat. Mi hanno convinto subito, non ho resistito al richiamo dei dollari americani. Nell’MMA sarei dovuto partire dal basso, accontentandomi di 500 euro ad incontro. In Italia non si può vivere con questo sport, anche il campione nazionale, se va bene, percepisce sui 700 euro a match. Invece nel Karate Combat parliamo di ben altre cifre, oltretutto è previsto un bonus importante in caso di vittorie per KO, infatti mi sto allenando molto in questo senso. Ho firmato un contratto di 4 anni e sono previsti almeno 4-5 incontri all’anno“.

La vita di Valentino, dunque, è cambiata: “Ora sono un professionista a tutti gli effetti. A giugno potrei già debuttare ad Atene, ma non è ancora sicuro. Di certo sarò a Dubai a luglio. E’ un mondo dorato, si gira in Ferrari. C’è da dire ci sono dei dissidi tra Karate Combat e la Federazione Mondiale di Karate (quella olimpica, ndr), che sono aumentati quando a Budapest ha combattuto il fuoriclasse azero Rafael Aghayev. Per questo molti karateka sono ancora incerti se intraprendere questa nuova avventura, ma credo sia solo questione di tempo“.

Fioravante, dunque, diventa il pioniere di una nuova frontiera del karate. La sfida è partita: “Io sono un combattente, so che potrò togliermi delle soddisfazioni importanti. Siamo ancora all’inizio, credo che più avanti verrà anche stilato un ranking. Per ora so solo che combatterò 4-5 incontri all’anno. E voglio vincerli“.

federico.militello@oasport.it





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