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Calcio

Giappone-Polonia 0-1, Mondiali 2018: il Sol Levante festeggia una dolce sconfitta. Samurai agli ottavi grazie al fair play!

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La Polonia batte il Giappone per 1-0 nella terza giornata del Girone H dei Mondiali di calcio, ma i nipponici strappano comunque la qualificazione agli ottavi di finale a discapito del Senegal. Gli asiatici infatti in tre partite hanno ricevuto quattro cartellini gialli, gli africani sei e questo, essendo pari le due selezioni per punti fatti, differenza reti, gol segnati e nello scontro diretto, tanto basta per mandare agli ottavi la squadra del Sol Levante.

Il Giappone ha in mano il proprio destino: in caso di pari la qualificazione è assicurata, ed i Samurai sembrano giocare proprio per lo 0-0: nel primo tempo i nipponici si producono in uno sterile possesso palla, senza creare grossi grattacapi a Fabianski, anzi proprio la Polonia al 32′ rischia di passare. Colpo di testa di Grisicki, Kawashima compie una gran parata, salvando il pallone prima che varchi completamente la linea di porta: questa l’unica azione degna di nota della prima frazione.

Nella ripresa il canovaccio è identico, poi al 59′ da palla inattiva nasce, come fulmine a ciel sereno il vantaggio polacco: punizione di Kurzawa, perfetto inserimento di Bednarek, che di piazzo batte l’estremo difensore avversario. In questo momento anche il Giappone sarebbe eliminato: la scossa però non arriva, anzi al 73′ la Polonia sfiora il raddoppio in contropiede. Al 73′ infatti Zielinski lancia Grosicki, che mette al centro per l’accorrente Lewandowski, il quale però calcia col corpo all’indietro e la palla decolla oltre la traversa. Passano due minuti e da Samara giungono ottime notizie per i nipponici: il vantaggio della Colombia estromette virtualmente dai Mondiali il Senegal, a favore del Giappone. A Volgograd in pratica la partita finisce: Nishino toglie Muto e si copre con Hasebe, la partita diviene una lunga melina, con i nipponici che si passano la palla a centrocampo facendo scorrere il cronometro e soprattutto sperando che non arrivino altre notizie da Samara. La mente non può non andare al patto di non belligeranza di Gijon, con Germania Ovest ed Austria che nel 1982 eliminarono l’Algeria, ma il destino premia il Giappone: non ci sono variazioni di punteggio sui due campi, quindi la nazionale asiatica può festeggiare la qualificazione. Il Senegal va a casa, assieme alla Polonia, che si accontenta di cogliere i tre punti e non terminare la rassegna senza punti e senza vittorie.





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Foto: moinblack shutterstock

robertosantangelo@oasport.it

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