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Ginnastica aerobica, Michela Castoldi e Davide Donati nella leggenda: CAMPIONI DEL MONDO! Impresa storica, doppietta fantasmagorica

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Semplicemente maestosi e definitivamente nella leggenda della ginnastica aerobica. Michela Castoldi e Davide Donati si sono confermati Campioni del Mondo, sul tetto del Pianeta c’è ancora la trionfale coppia azzurra che ha letteralmente dominato la competizione e ha trionfato a Guimaraes (Portogallo) a due anni di distanza dall’apoteosi di Incheon. Dopo il successo in terra sudcoreana, gli azzurri avevano faticato a ottenere risultati di rilievo sia ai World Games che agli Europei casalinghi dello scorso anno ma si sono rimboccati le maniche, hanno ritrovato la forma migliore, hanno ulteriormente perfezionato la loro intesa e hanno firmato un sigillo sbalorditivo che rimarrà a lungo impresso nella mente dei tanti appassionati.

Siamo di fronte a due autentici fenomeni che hanno saputo ribadire la propria classe e il proprio talento: vincere è difficile, confermarsi è ancora più complicato e solo degli autentici fuoriclasse riescono nell’impresa. Michela, classe 1995 di Legnano, e Davide, classe 1994 di Vimercate, tornano sul gradino più alto del podio e fanno risuonare l’Inno di Mameli in un weekend indimenticabile per la nostra ginnastica in generale visti i successi delle Farfalle agli Europei di ritmica. Una coppia affiatatissima, bravissima e di assoluta eccellenza che oggi ha davvero saputo tirare fuori il coniglio dal cilindro: erano tra i favoriti per le medaglie, il primo posto in qualifica aveva lanciato ottimi segnali ma il tripudio assoluto era soltanto auspicabile e meno atteso rispetto a due anni fa.

La nostra coppia mista è stata premiata con 22.500 punti (9.300 per l’artisticità, 8.950 di esecuzione, 3.250 di difficoltà, 1.0 di lift) e ha letteralmente demolito la concorrenza. La medaglia d’argento finisce infatti al collo dei rumeni Andreea Bogati e Nicolae Dacian Barna (22.050), terzo posto per gli ungheresi Daniel Bali e Fanni Mazacs (21.850).

Nell’individuale maschile ha vinto il giapponese Mizuki Saito (22.800) davanti all’ungherese Daniel Bali (22.650) e al messicano Ivan Veloz (22.300). Tra i gruppi successo della Cina (22.333) davanti a Romania (22.222) e Russia (22.100). L’Italia chiude al quinto posto (21.794): Davide Donati, Paolo Conti, Emanuele Caponera, Marcello Patteri, Michela Castoldi non riescono a difendere l’argento conquistato due anni fa. È un vero peccato che questo sport non riesca a trovare spazio alle Olimpiadi.

 





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