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Ginnastica e cultura fisica

Ginnastica ritmica, Europei 2018: Italia terza a metà gara, Bulgaria e Russia davanti alle Farfalle. Domani caccia alle medaglie

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L’Italia non è riuscita a tenere il passo di Bulgaria e Russia agli Europei 2018 di ginnastica ritmica, scattati oggi a Guadalajara (Spagna). Le nostre Farfalle hanno purtroppo sofferto lo strapotere delle avversarie nell’annunciata sfida a tre per la medaglia d’oro: l’esercizio con i cinque cerchi, la prima metà del concorso generale a squadre che si concluderà domani pomeriggio con l’esercizio misto (tre palle/due funi), è stato eseguito in maniera eccezionale da parte delle nostre Farfalle che però non sono riuscite a sorprendere le altre due corazzate. Le ragazze di Emanuela Maccarani sono terze a metà gara e hanno quantomeno ipotecato un posto sul podio ma la rincorsa nei confronti delle avversarie dirette per il titolo si fa molto complicata.

Alessia Maurelli e compagne sono state precise ed emozionanti, hanno confezionato degli autentici quadri infarciti di grandi difficoltà, non hanno sbagliato praticamente nulla e hanno emozionato il pubblico presente ma purtroppo si sono dovute fermare a 21.800. Lo staff ha presentato anche ricorso ma purtroppo non sono cambiate le carte in tavola. La nostra Nazionale, che un mesetto fa aveva alzato al cielo la Coppa del Mondo assoluta, paga sette decimi di distacco nei confronti delle Campionesse Olimpiche (22.500) e addirittura 1.3 punti da un’indemoniata Bulgaria (23.100).

Le Farfalle cercheranno una rimonta abbastanza complicata, consapevoli che comunque l’Ucraina (21.050), la Spagna (19.200) e la Bielorussia (18.750) sono decisamente lontane: ritornare sul podio, dopo l’assenza di due anni fa, sarebbe davvero fondamentale mentre il sogno di conquistare la prima medaglia d’oro nell’all-around (la prova olimpica) sembra essersi frantumato. A complicare i piani, come aveva anticipato la DT Emanuela Maccarani, anche l’architettura del palazzetto con delle ampie finestre che lasciavano entrare troppa luce e un’acustica purtroppo non perfetta ma va anche detto che le condizioni ambientali erano uguali per tutte le squadre scese in pedana di fronte a un’eccellente cornice di pubblico.

L’Italia si garantisce comunque la qualificazione alla Finale di Specialità di domenica dove avrà un’altra occasione di salire sul podio. Se la dovrà vedere naturalmente con Bulgaria, Russia, Ucraina Spagna, Bielorussia ma anche Estonia (18.150) e Polonia (17.900).

 





(foto Pier Colombo)

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