Ciclismo

Giro d’Italia Under23: il percorso e le nove tappe ai raggi X. Le stellette di difficoltà

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Dopo quello senior è ancora tempo di Giro d’Italia: giovedì scatta la Corsa Rosa dedicata agli Under 23. Una gara rivoluzionata da Davide Cassani che punta ad offrire un grandissimo spettacolo e a mettere in mostra i migliori giovani in circolazione, che andranno sicuramente a caccia di un contratto da professionisti per il 2019. Andiamo a scoprire tutte le tappe ai Raggi X e le stellette di difficoltà.

Giovedì 7 giugno 2018 – Prologo Individuale – **

Forlì – Forlì km 4,7

Si comincia con un brevissimo prologo che premierà gli specialisti e non creerà troppi distacchi tra i big della classifica generale.

Venerdì 8 giugno 2018 – 1a Tappa – **

Riccione (RN) – Forlì (FC) km 137,7

Percorso per la maggior parte pianeggiante per la prima tappa in linea. Da fare attenzione però al finale: due GPM di terza categoria, quello di Bertinoro (a circa 40 km dall’arrivo) e quello di Rocca delle Caminate (ai -20 km). I velocisti comunque potrebbero riuscire a giocarsi la volata.

Sabato 9 giugno 2018 – 2a Tappa – ***

Nonantola (MO) – Sestola (MO) km 138,2 

Prima frazione abbastanza dura per questa Corsa Rosa con tre GPM sul finale: Sant’Antonio, seconda categoria; Lama Mocogno, terza categoria; l’arrivo in quel di Sestola, a 1020m di altitudine, dove già è arrivato il Giro d’Italia senior con il trionfo di Giulio Ciccone nel 2016.

Domenica 10 giugno 2018 – 3a Tappa – *

Rio Saliceto (RE) – Azzano San Paolo (BG) km 164,3

Tappa lunga, ma senza praticamente nessuna difficoltà altimetrica: 160 chilometri verso uno sprint che appare scontato.

Lunedì 11 giugno 2018 – 4a Tappa – ****

Mornico al Serio (BG) – Passo Maniva (BS) km 127,9 

Si fa sul serio con una tappa dura che sicuramente farà la differenza in chiave classifica generale. Si affronta prima il Passo Tre Termini, che è solo un antipasto in vista del Passo Maniva, dov’è posto l’arrivo in vetta: 10 chilometri circa con pendenza costante sul 7-8%.

Martedì 12 giugno 2018 – 5a Tappa – *****

Darfo Boario Terme (BS) – Folgarida (TN) km 127,8

Non c’è tempo per riposare: altro tappone durissimo, forse il più atteso di tutto il Giro. Si comincia a salire verso Corteno Golgi, terza categoria, ma poi si fa sul serio con il Passo del Tonale, posto a circa 40 chilometri dall’arrivo, la discesa e l’arrivo sull’inedita ascesa di Folgarida in località Malghet Aut (1854m slm), con la strada bianca a preparare uno scenario unico.

Mercoledì 13 giugno 2018 – 6a Tappa – **

Dimaro (TN) – Pergine Valsugana (TN) km 120,7

Si calmano leggermente le acque, ma bisognerà stare comunque attenti. Doppio GPM di terza categoria sul finale: Madrano, a 50 km dall’arrivo, e Alberè di Tenna, ai -16 km.

Giovedì 14 giugno 2018 – 7a Tappa – ****

Schio (VI) – Pian Delle Fugazze (TN) km 135,9

Si ritorna a salire in terra veneta. Passo Xon e Passo Zovo le prime difficoltà altimetriche che anticipano l’arrivo sul prima categoria di Pian delle Fugazze: con circa undici chilometri al 7% di pendenza media.

Venerdì 15 giugno 2018 – 8a Tappa – *****

Levico Terme (TN) – Asiago (VI) km 157,4

Altro tappone durissimo. C’è l’attesissimo GPM “Hors Catégorie” del Monte Grappa (1620m slm), con quasi 20 chilometri di salita molto incostante ma che presenta tratti molto duri oltre il 10%. Discesa lunga e tecnica che ha già visto protagonista anni fa Vincenzo Nibali al Giro d’Italia. Si risale verso Foza, niente discesa, falsopiano verso il traguardo di Asiago.

Sabato 16 giugno 2018 – 9a Tappa – ****

1a Semitappa: Conegliano Veneto (TV) – Valdobbiadene (TV) km 72,8

Prima semitappa conclusiva non durissima, dove non dovrebbero esserci differenze su San Daniele, 3a categoria, e Combai, 2a categoria,

2a Semitappa: Cronometro Individuale: il Muro di Ca’ del Poggio – Ca’ del Poggio (TV) km 22,4

Si chiude con l’attesissima cronometro conclusiva, la novità più importante di questa Corsa Rosa. 22,4 chilometri in stile Gundersen, come la nota formula della combinata nordica. Si partirà ad inseguimento, con la Maglia Rosa a scendere in strada per prima che dovrà difendersi dagli inseguitori. Altimetria molto dura, presenti tanti strappi sul percorso prima del durissimo muro conclusivo a Ca’ del Poggio, con pendenze che vanno quasi al 20%.

 





gianluca.bruno@oasport.it

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