Ciclismo
Giro d’Italia Under23: tutti i giovani italiani da seguire. Si cercano gli eredi di Aru e Nibali
Un format rivoluzionato, soprattutto con la spettacolare ed al momento unica cronometro in stile Gundersen a chiudere verso Cà del Poggio. Il Giro d’Italia Under23 scatterà domani con un prologo in quel di Forlì e si preannuncia decisamente appassionante. L’Italia va a caccia di nuovi fenomeni in chiave professionistica: soprattutto in chiave corse a tappe si cercano gli eredi di Vincenzo Nibali e Fabio Aru (ricordiamo che il sardo nell’ultima edizione del Girobio, nome precedente della competizione, giunse in seconda piazza nel 2012).
Il grande pubblico non potrà purtroppo ammirare Andrea Bagioli, diciannovenne che al momento sembra essere lo scalatore più pronto (nonostante la giovanissima età) per il salto tra i professionisti (dovremo aspettare però almeno un altro anno): l’azzurro infatti sarà assente per impegni scolastici. Chi farà classifica nella Corsa Rosa giovanile sarà Francesco Romano. Per lui, che corre nella Colpack, l’anno scorso arrivò una splendida vittoria di tappa sul traguardo di Francavilla al Mare. Altri nomi interessanti sono quelli di Alessandro Monaco, classe 1998 della Petroli Firenze Hopplà, e di Luca Covili, classe 1997 della Mastromarco Sensi, entrambi hanno già avuto l’opportunità di testarsi tra i grandi venendo convocati da Davide Cassani in corse importanti come il Tour of The Alps.
Non solo uomini di classifica. Per le volate è attesissimo Matteo Moschetti, 21enne della Polartec-Kometa. Il campione d’Italia di categoria potrà vestire per la prima volta la maglia tricolore, lui che quest’anno ha fatto incetta di vittorie in corse già di livello superiore: un velocista che tiene bene sugli strappi, potrà davvero essere un uomo da Milano-Sanremo per il futuro. Possibile uomo da classiche è anche Edoardo Affini: il corridore della SEG Racing Academy quasi sicuramente passerà professionista il prossimo anno e fino ad ora ha dato il meglio soprattutto nelle cronometro. Il prologo iniziale potrebbe essere adattissimo alle sue caratteristiche: il sogno può essere quello di conquistare la prima Maglia Rosa.
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Twitter SEG Racing Academy