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Golf, Open d’Italia 2018: Francesco Molinari fa sognare! E’ secondo alle spalle di Martin Kaymer, brilla anche Matteo Manassero

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Francesco Molinari stratosferico nel secondo giro dell’Open d’Italia, torneo incluso nel circuito dell’European Tour 2018, in corso di svolgimento sul percorso par 71 del Gardagolf Country Club di Soiano del Lago, in provincia di Brescia. Il fuoriclasse italiano è attualmente secondo in classifica alle spalle del tedesco Martin Kaymer e insegue il sogno di vincere per la terza volta il torneo, dopo aver già trionfato una settimana fa in occasione del BMW PGA Championship.

Kaymer è attuamente leader solitario della classifica grazie ad un round in 63 colpi (-8) che gli ha consentito di recuperare ben 40 posizioni e di fiondarsi in vetta a quota -11 con un filotto di 5 birdie tra le buche 13 e 17.

Alle sue spalle, però, c’è un sontuoso Molinari, che ha proseguito nel suo percorso senza errori, chiudendo il round in 66 colpi, in fotocopia col primo giro, e dando seguito alla sua progressione di round privi di sbavature, che prosegue dalla buca 10 del secondo round del BMW PGA Championship. La continuità di rendimento dell’azzurro lo ha proiettato in seconda posizione ad una sola lunghezza dalla vetta e in compagnia di un gruppo di quattro atleti, ossia lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, il nordirlandese Graeme McDowell, il belga Thomas Pieters e l’inglese Danny Willett, tutti a pari merito con 10 colpi sotto il par e pronti a contendersi fino in fondo la vittoria.

L’equilibrio, in ogni caso, regna sovrano sul Gardagolf Country Club e in settima posizione, a quota -9, c’è una pattuglia di cinque atleti, smaniosi di giocarsi le proprie chance di trionfare a Soiano del Lago: si tratta del sudfricano Erik Van Rooyen, del cinese Haotong Li, del dandese Thorbjoern Olesen, dello svedese Jens Dantorp e dell’inglese Robert Rock, tutti con 9 colpi sotto il par. A ridosso della top ten, un altro alfiere italiano continua a dare spettacolo.

Matteo Manassero è 12° con un giro in 68 colpi (-3) che gli ha consentito di preservare il suo piazzamento grazie soprattutto ai tre birdie tra le buche 13 e 15, per via dei quali si trova ora a tre colpi dalla vetta, a quota -8, in compagnia dell’inglese Richard Bland, dell’australiano Scott Hend, del sudafricano Dylan Frittelli e del giapponese Hideto Tanihara.

Un gradino più indietro ci sono gli inglesi Ian Poulter e Tommy Fleetwood, sornioni al 17° posto con 7 colpi sotto il par, mentre l’Italia si gode anche l’ottima prova di Lorenzo Gagli, che ha superato il taglio con un giro in 69 colpi ed è 41° a quota -5.

Non è bastato, invece, un round in 68 colpi a Filippo Bergamaschi per passare il cut e fatale è stato un bogey alla buca 18, mentre Guido Migliozzi ha chiuso al 96° posto a quota -2 ed è stato costretto ad abbandonare anzitempo la contesa.

Niente da fare anche per Andrea Pavan, penalizzato da un giro in 72 colpi, e per Nino Bertasio, che ha commesso un grave errore alla buca 11, completata in 8 colpi, ed è rimasto escluso dalla seconda metà di gara. Taglio fatale anche per Luca Cianchetti, Francesco Laporta, Enrico Di Nitto, Jacopo Vecchi Fossa, Federico Maccario, Edoardo Molinari (129° a quota +2) e Renato Paratore, che ha ceduto di schianto chiudendo al 153° posto con un giro in 78 colpi.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto di Pier Colombo

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