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Italia nella leggenda, primo oro mondiale di sempre nel basket. Ora obiettivo Tokyo 2020

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La Nazionale italiana di pallacanestro femminile 3×3 è campione del Mondo! Nella capitale delle Filippine il quartetto composto da Giulia Ciavarella, Rae Lin D’Alie, Marcella Filippi e Giulia Rulli ha completamente riscritto la storia della palla a spicchi nel Bel Paese: mai nessuna rappresentativa nostrana – senior o giovanile, maschile o femminile – aveva vinto un Mondiale fino ad oggi! 

Il primo titolo intercontinentale di tutti i tempi nella bacheca FIP proviene dal formato tre contro tre. Una metà campo, 10 minuti effettivi di gioco e 12 secondi per compiere un’azione che comincia fuori dall’arco dei 6,75 metri: una formula piacevole per la sua somiglianza allo stile playground, o per rendere meglio con un termine del nostro gergo, il campetto. Disciplina apprezzata anche dal Comitato Olimpico Internazionale, inserendola a tutti gli effetti nella manifestazione a Cinque Cerchi a partire da Tokyo 2020. Sarà proprio la qualificazione alle Olimpiadi il prossimo grande obiettivo da centrare, magari inserendo anche la compagine maschile.

Ancora non sono stati decretati dal CIO i criteri di qualificazione per partecipare all’evento sportivo quadriennale più importante. Sicuramente sarà presente il Giappone in quanto nazione ospitante e di certo i primi posti verranno assegnati a partire dai Campionati Mondiali del prossimo anno (perché sì, nel basket 3×3 hanno cadenza annuale) che risiederanno ad Amsterdam. Proprio nella capitale dei Paesi Bassi l’Italia dovrà difendere l’ambito successo appena conquistato.

Incertezza anche su chi tra le campionesse del Mondo iridate rientrerà eventualmente a far parte della rappresentativa femminile fra due anni. La Federazione sta investendo molto per la promozione del seguente sport, a partire dalle categorie giovanili (basti pensare alla stessa Giulia Ciavarella, classe 1997), anche se attualmente pensare di rimpiazzare queste quattro ragazze leggendarie pare una follia. Per ora gustiamoci questi succulenti frutti maturati nell’arco di cinque giorni indimenticabili.

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Credit: Ciamillo

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