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Judo, Europei Cadetti 2018: buona anche la seconda a Sarajevo! Toniolo e Lanini d’argento! Zaraca quinto

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Continuano ad arrivare medaglie da Sarajevo! Dopo i due argenti di ieri di Giulia Giorgi e Assunta Scutto e il bronzo di Carlotta Avanzato, sono arrivate anche le due medaglie di Veronica Toniolo (52 kg)  e Martina Lanini (63 kg).

C’è poco da fare, le azzurrine del judo sembrano aver ingranato la marcia più dei loro colleghi maschi.

Il primo argento di giornata è arrivato grazie all’esordiente in Europa Veronica Toniolo che ha compiuto una vera e propria corsa senza ostacoli verso la finale. Triestina, classe 2003, ha eliminato in sequenza la tedesca Serra, l’azera Bayramova e l’austriaca Aniko Schicho. Tre incontri praticamente perfetti, con la ciliegina del tani-otoshi con il quale ha letteralmente annientato l’austriaca in semifinale.

Solo la plurititolata transalpina Mokdar ha interrotto la sua corsa, avendo la meglio nella finale per l’oro inchiodando Toniolo con un potete juji-gatame. Veronica Toniolo, però, ha carattere e si vede non solo dal suo modo di combattere, ma anche dalle dichiarazioni post medaglia:  “Non era questo il mio obiettivo. Per qualcuno sembrerà un’idea presuntuosa, ma anche se questa mattina non mi sono svegliata al meglio oggi sono salita sul tatami per vincere… devo considerare questa medaglia un punto di partenza”. Insomma, una judoka giovane e con le idee chiarissime: vincere.

Anche per la lombarda Martina Lanini un percorso verso la finale da urlo. La bielorussa Sidarenka, la serba Tasic e l’inglese Cooper sono state eliminate un uchi-mata dopo l’altro. Rivincita sulla turca Ayten Yeksan in semifinale, invece: poco più di due mesi era stata proprio lei a procurare a Martina Lanini un brutto infortunio al ginocchio. Anche Lanini si è dovuta arrendere in finale, ma non senza dare del filo da torcere all’olandese Marin Visser: dal primo hajime l’azzurra è riuscita a insidiare l’avversaria che ha poi preso il sopravvento prendendole le misure e riuscendo infine a sferrare l’attacco vincente. Considerando l’infortunio di due mesi fa a Berlino, è un ottimo risultato: “Sapevo di aver recuperato al meglio e mi sentivo bene: tutto è andato alla grande fino in finale dove potevo giocarmela diversamente, ma… in ogni caso sono contenta di essere salita sul podio con le migliori atlete d’Europa della mia categoria. Devo molto di questo risultato a chi mi ha aiutata, supportata e sopportata in questo periodo: i miei genitori, il mio maestro Roberto e gli allenatori della nazionale, i miei compagni ed il mio ragazzo Giovanni, che mi è sempre stato vicino e che oggi ha dato il meglio di sé, pur non riuscendo a conquistare una medaglia che si meritava”.

Giovanni Zaraca (73 kg), infatti, la medaglia l’ha solo sfiorata, non riuscendo né a confermare né a migliorare il bronzo continentale dello scorso anno. Per lui solo un quinto posto dopo una gara affatto semplice, ma che Zaraca ha comunque affrontato cercando di dare il meglio. Purtroppo, nonostante le emozioni della finalina, il rumeno Adrian Sulca ha avuto la meglio.

Soddisfazione per questa seconda giornata da parte di Alessandro Comi che, parlando a nome della Cnag, ha commentato:  “I ragazzi hanno combattuto al meglio anche oggi. Ancora è mancato l’oro, ma è fondamentale rimanere positivi e concentrati fino all’ultimo giorno. Oggi Veronica che è al suo primo anno nella classe cadetta ha combattuto uno splendido europeo, fermandosi solo davanti ad un’atleta di grande esperienza come la francese: il suo argento è un punto di partenza che arriva dopo aver raccolto ben sei medaglie nel circuito continentale, palmares unico nel suo genere; quella di Martina è stata invece un’impresa davvero encomiabile che inizia con l’infortunio di Berlino. Da lì, con tanto lavoro è riuscita a recuperare tornando di giorno in giorno competitiva, al punto di riuscire ad arrivare a giocarsi una medaglia. Anche Giovanni ha combattuto un ottimo europeo: peccato non essere riusciti a confermare la medaglia di Kaunas, ma il suo percorso testimonia un’ottima crescita che darà presto i suoi frutti. E’ stato un peccato anche per Luigi, Flavio e Martina: hanno lavorato tanto e con qualità, oggi avrebbero potuto ripagare tanto impegno ma in gara le cose vanno sempre come si vorrebbe. Sono dei ragazzi caparbi che continuando a lavorare al meglio si potranno togliere delle grandi soddisfazioni.”

Domani, ultima giornata di gare individuali prima del Mixed Team Event, saliranno sul tatami Alessio Graziani, Leonardo Carnevali, Martina Esposito, Erika Simonetti ed Irene Caleo.

 

Twitter: @IreneConEAperta

Foto: Martina Lanini/Fijlkam

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