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Pagelle Danimarca-Francia 0-0, Mondiali 2018. Regge la difesa danese, Griezmann opaco

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PAGELLE DANIMARCA-FRANCIA 0-0

DANIMARCA (4-1-4-1)

Kasper SCHMEICHEL: 6. Viene impegnato al 15′, quando deve deviare in calcio d’angolo il tiro diretto verso l’angolino alto ma debole di Giroud. Reattivo, nonostante fosse controtempo, all’82’ sulla conclusione in porta di Fekir.

Henrik DALSGAARD: 6. Interviene al limite ai danni di Lucas Hernandez ad inizio partita rischiando il calcio di rigore. Aiuta comunque i suoi compagni a mantenere la porta inviolata.

Simon KJAER: 6,5. Sempre attento in difesa a sventare le minacce della nazionale francese, in particolare sui cross e calci piazzati

ZANKA: 6,5. Chiamato a lavorare di fisico in area contro Griezmann, riuscendo a cavarsela nel confronto contro l’attaccante dell’Atletico Madrid ma rimediando anche un cartellino giallo per fallo tattico a fine primo tempo.

Jens STRYGER Larsen: 6. E’ costretto a coprire la zona a sinistra dalla sua area di rigore, dove la Francia spinge maggiormente nella seconda metà del primo tempo, ma lascia spazio agli avversari per crossare

Andreas CHRISTENSEN: 6. Ricopre la posizione di mediano in questa partita (il suo ruolo preferito è quello di difensore centrale), svolgendo il compito di difensore avanzato. Va in aiuto soprattutto sui cross alti.

Martin BRAITHWAITE: 6. Il più propositivo nelle prime tornate della partita e il più pericoloso tra i danesi con due incursioni in area di rigore. Successivamente però non si fa più notare

Thomas DELANEY: 5. Una partita in ombra quella del centrocampista del Werder Brema. Poco preciso nei passaggi, i suoi pochi lanci lunghi sono imperfetti. (DAL 92′ Lukas LERAGER: s.v.)

Christian ERIKSEN: 6,5. Ben posizionato nel contropiede della Danimarca a metà primo tempo, ma viene anticipato in extremis dai difensori centrali. Sui suoi piedi le due occasioni da gol ad inizio ripresa: una punizione potente ma centrale e un tiro in mezzo all’area di rigore di poco lontano dal palo

Pione SISTO: 6. Mette in mostra anche oggi le sue abilità nel dribbling. Tuttavia non crea situazioni minacciose in fase offensiva (DAL 60′ Viktor FISCHER: 5,5. Entra sul terreno di gioco alla ricerca di una Danimarca più propositiva in attacco, ma la situazione non varia)

Andreas CORNELIUS: 6. E’ lui che con una progressione dalla fascia destra fa partire il contropiede danese, unica grande occasione della Danimarca. Un centravanti più altruista che concretizzatore. (DAL 75′ Kasper DOLBERG: s.v.)

All. Age HAREIDE: 6. Almeno i danesi ci hanno provato a passare in vantaggio. La qualificazione agli ottavi è meritata grazie anche ad un’attenta difesa che non ha concesso la via del gol agli avversari.

 

FRANCIA (4-2-3-1)

Steve MANDANDA: 6. Un intervento decisivo nel primo tempo sul contropiede della Danimarca; ad inizio ripresa rischia il pasticcio sulla punizione potente di Eriksen. Nel complesso un debutto da titolare ai Mondiali sufficiente

Djibril SIDIBE’: 5,5. Poco preciso sui cross dalla destra, ma si impegna comunque in fase offensiva. Generalmente rimane posizionato troppo alto

Raphael VARANE: 6. Il suo compagno di reparto fatica in difesa, è costretto a compiere dunque mezzo compito in più del dovuto

Presnel KIMPEMBE: 5,5. Rischia molto nell’intervento in area su Braithwaite e soffre la manovra del numero 11 della Danimarca nei primi minuti di gioco. Una prova non fiduciosa

Lucas HERNANDEZ: 6. Cerca di entrare in partita cercando l’uno contro uno dalla fascia sinistra, ma viene fermato a pochi metri dall’area di rigore. Molto bravo nel dai e vai con Giroud che ha procreato la prima conclusione a rete della Francia. Scompare nella seconda parte dei primi 45′ e viene sostituito ad inizio ripresa (DAL 49′ Benjamin MENDY: 5,5. In campo per appoggiare dalla zona mancina Kimpembe in difesa e cercare più precisione nei traversoni, ma non pare una sostituzione funzionale)

Steve N’ZONZI: 6. Lavora bene in fase di impostazione, cercando i cambi improvvisi di gioco con lanci lunghi precisi diretti verso i terzini

N’Golo KANTE’: 6. Ricercatissimo a metà campo in cabina di regia ed è uno dei più precisi del match nei passaggi (93%). Tuttavia non è particolarmente incisivo in fase offensiva

Ousmane DEMBELE’: 6. Cerca lo specchio della porta con una diagonale dalla distanza molto ad effetto, ma è l’unico guizzo dell’esterno francese. Abile in velocità e nell’uno contro uno, uno dei tre con più personalità nella trequarti. (DAL 78′ Kylian MBAPPE’: s.v.)

Antoine GRIEZMANN: 5,5. Nel primo tempo soffre in area di rigore il corpo a corpo contro Zanka. Impreciso anche nei passaggi per i compagni. Cerca di ricompensare ad inizio ripresa con qualche iniziativa personale che intimorisce la difesa, ma poi viene messo giù per rifiatare prima degli ottavi (DAL 68′ Nabil FEKIR: 6,5. Si rende subito pericolosissimo in attacco con un sinistro a giro vicinissimo al palo e una conclusione che impegna il portiere danese. L’unico tra i propri compagni a cercare di smuovere il risultato)

Thomas LEMAR: 6. Avrebbe dovuto servire prima Griezmann sull’inserimento dell’attaccante dell’Atletico Madrid a fine primo tempo. Trova comunque degli spunti interessanti per gli attaccanti

Olivier GIROUD: 5,5. Al 15′ trova sui suoi piedi la prima occasione da rete, ma l’attaccante è poco coordinato e tira debolmente conquistando il calcio d’angolo. I difensori della Danimarca gli concedono pochissimo spazio per tirare

All. Didier DESCHAMPS: 5,5. Ammettiamolo, tra il turnover forzato e una nazionale che costruisce così poche occasioni, si è notato che i francesi non hanno voluto vincere la partita. Superano il girone come testa di serie, ma la formazione transalpina non convince ancora





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Foto: Marco Iacobucci/Shutterstock.com

 

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