Calcio
Mondiali 2018, Australia-Perù: i Socceroos per sperare ancora (ma non dipende solo da loro)
Si giocherà alle ore 16 l’ultimo incontro del girone C che riguarderà Australia e Perù. La partita, che si giocherà allo Stadio Fist, già Olimpico, di Sochi, misurerà due differenti ambizioni: per i Socceroos, quella di provare a vincere per cogliere una qualificazione che non dipende solo da loro; per i sudamericani, quella di salvare l’onore, unica cosa rimasta in un Mondiale in cui sono già eliminati. Per le due nazionali questo è il primo confronto in assoluto.
L’Australia può qualificarsi in un solo modo: vincendo e sperando che la Danimarca, nel frattempo, venga sconfitta dalla Francia. In particolare, in quest’ultimo caso, se l’Australia vince di due o più reti è certamente agli ottavi; se, invece, vince di una sola rete e la Danimarca perde a sua volta di un solo gol, si aprono diversi scenari che vanno dal maggior numero di reti segnate nel complesso al criterio del fair play (che ad oggi premierebbe gli aussie).
In casa Socceroos, questo sta diventando lo strano Mondiale di Mile Jedinak. L’uomo che, a causa del suo cognome, viene anche chiamato Jedi (e sta anche al gioco, da buon fan di Star Wars), ha effettuato soltanto due tiri in tutto il torneo. Due calci di rigore. Due gol. Gli unici due dell’Australia nel torneo, peraltro. Molto dipenderà dalla vena di Mooy, l’uomo che più di tutti tende a far girare il motore della nazionale oceanica, ma sarà determinante pure l’apporto del reparto offensivo, finora scarsamente rilevante al netto dei due penalty.
Per quanto riguarda il Perù, come detto, da salvare c’è soltanto l’onore di una partecipazione che al momento non conta reti né punti in classifica. C’è anche da trovare un gol che, vista la lunghissima assenza dai Mondiali, in chiave iridata manca dal 1982: quel gol lo segnò Guillermo La Rosa contro la Polonia (che, a dire il vero, di gol ne infilò cinque alle spalle del già allora discusso Ramon Quiroga). Finora, l’immagine più conosciuta, ma anche più nefasta, del Mondiale peruviano resta il rigore calciato verso chissà quali stelle da Cueva nella partita contro la Danimarca. Chi, invece, di immagini ne ha regalate poche è Paolo Guerrero, che è sì riuscito a dare una scossa ai suoi quando si è trovato in campo, ma non è riuscito a trasformarla nella spinta necessaria per segnare.
Capitolo novità: nella formazione australiana non sarà della partita Andrew Nabbout, che ha chiuso in anticipo il suo Mondiale in qualunque caso perché ha subito un serio infortunio alla spalla nel corso dell’incontro con la Danimarca. Il suo rimpiazzo sarà Tomi Juric. In più, potrebbe essere schierato Arzani al posto di Kruse. Il Perù, invece, deve fare a meno di Jefferson Farfan, che ha subito un trauma cranico a seguito di uno scontro in allenamento con uno dei tre portieri suoi compagni. Le sue condizioni, rispetto a sabato, sono migliorate, ma non a tal punto da rischiarne un impiego. Cranio per cranio, è in dubbio anche Renato Tapia, che durante l’incontro con la Danimarca è rimasto vittima di una commozione cerebrale. Il suo posto dovrebbe andare a Pedro Aquino.
Arbitro dell’incontro è il signor Sergei Karasev (Russia), assistito dai connazionali Anton Averianov e Tikhon Kalugin, dal quarto uomo Ryuji Sato (Giapopne) e dal quinto uomo Toru Sagara (Giappone).
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Foto: feelphoto / Shutterstock.com