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Mondiali 2018, BEFFA Senegal! Eliminato dal criterio fair play. Ma come funziona? Decisivi i cartellini gialli

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Per la prima volta nella storia dei Mondiali di calcio si è rivelata decisiva l’applicazione del criterio fair play per stabilire il passaggio del turno di una squadra. E’ accaduto nel girone H della rassegna iridata in Russia. La Colombia ha infatti vinto il raggruppamento con 6 punti, precedendo Giappone (4), Senegal (4) e Polonia (3).

Il regolamento, in caso di arrivo a pari punti, prevede i seguenti criteri:

1) migliore differenza reti
2) maggiore numero di reti segnate
3) maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate
4) migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate
5) maggiore numero di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate
6) punti fair play
7) sorteggio effettuato dal comitato FIFA

I primi cinque sono risultati in perfetta parità tra Senegal e Giappone. Stessi differenza reti (0), gol segnati (4), punti e gol nello scontro diretto (terminato in parità). Arriviamo quindi al criterio n.6, quello del fair play. Come si calcola? Nel seguente modo:

Cartellino giallo, -1 punto
Secondo cartellino giallo e rosso, -3 punti
Rosso diretto, -4 punti
Giallo e rosso diretto, -5 punti

Il Giappone ha totalizzato -4 punti, il Senegal -6. Dunque due cartellini gialli in più sono costati l’eliminazione (amarissima) alla compagine africana.





Foto: Iacobucci/Shutterstock

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