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Calcio

Mondiali 2018, Egitto-Uruguay 0-1: Gimenez la sblocca allo scadere, i miracoli di El Shenawy non salvano i Faraoni

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L’Uruguay ha sconfitto l’Egitto per 1-0 nella seconda partita dei Mondiali 2018 di calcio. A Ekaterinburg (Russia) la Celeste ha trionfato con un gol di testa di Gimenez allo scadere, meritando ampiamente il successo per l’ampia mole di gioco prodotta: i sudamericani hanno schiacciato i Faraoni nella propria metà campo, hanno avuto cinque nitide occasioni da gol e soltanto uno straordinario El Shenawy era riuscito a salvare i nordafricani facendo sognare un prezioso pareggio che però non si è materializzato. L’Uruguay balza così al comando del gruppo A, affiancando la Russia che ieri aveva schiantato l’Arabia Saudita (5-0). L’Egitto si giocherà tutto nel prossimo match contro i padroni di casa.

Cuper ha dovuto fare a meno di Salah. L’attaccante del Liverpool non ha recuperato al meglio dall’infortunio alla spalla patito durante la Finale di Champions League e si accomoda in panchina. I nordafricani si schierano dunque con un 4-2-3-1: tra i pali El Shenawy, solida difesa a quattro con Abdel-Shafi, Hegazy, Gabr e Fathy; Elheny e Hamed alle spalle di Trezeguet, Said e Warda che supportano l’unica punta Mohsen. Tabarez risponde con un classico 4-4-2 caratterizzato dalla presenza dei fenomeni Suarez e Cavani in attacco, Vecino e Bentancur interni di centrocampo con Nandez e De Arrascaeta sulle fasce, difesa a quattro con Varela, Gimenez, Godin e Caceres in difesa di Muslera.

Il primo squillo è di Cavani che all’ottavo minuto si accentra e carica il destro ma non riesce ad angolare troppo. L’Egitto è ben messo in campo e non concede grandi spazi ai sudamericani che però al 24′ si procurano una ghiottissima chance: Suarez si trova tutto solo sul secondo palo sugli sviluppi di un corner ma non trova la porta da pochi passi. La Celeste spinge con più insistenza sulla sinistra ma non ha la grinta giusta per mettere in difficoltà i Faraoni, ben ordinati anche se mai pericolosi dalle parti di Muslera.

Suarez ha un’occasione d’oro per sbloccare la partita al 47′, ma viene murato da un grandissimo El-Shenawy che esce bene sul Pistolero e gli para la conclusione ravvicinata. Al 50′ Cuper è costretto a sostituire l’infortunato Hamed con Sam Morsy. La girandola di cambi non ravviva una partita molto spenta sotto il profilo delle emozioni (Sanchez rileva Nandez al 58′ contestualmente all’ingresso di Rodriguez per De Arrascaeta; al 63′ spazio a Kahraba per Mohsen). Al 73′ Cavani si inventa una magia al limite dell’area, lancia Suarez che si trova ancora solo davanti al portiere ma è El-Shenawy è bravissimo ad anticipare l’attaccante. L’estremo difensore dei Faraoni si inventa un altro miracolo all’82’ andando a prendere un destro al volo di Cavani dal limite dell’area e poi all’88’ tocca la punizione dal limite del Matador con il pallone che si spegne sul palo. Il fortino dell’Egitto crolla definitivamente al 90′ quando Gimenez stacca in maniera perentoria nel cuore dell’area e insacca.

 





Foto: shutterstock_AGIF-Suarez

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