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Mondiali 2018, Portogallo-Marocco: Cristiano Ronaldo pronto a trascinare i suoi contro un Marocco spalle al muro

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Scrivi Portogallo e dici Cristiano Ronaldo. Gli occhi saranno puntati tutti su di lui domani alle 14, quando al Luzhniki di Mosca scenderanno in campo Portogallo e Marocco. CR7 è stata la stella più splendente del primo scorcio di Mondiale, con quella tripletta segnata alla Spagna che non è bastata per vincere ma per proiettarlo in cima alla classifica dei bomber e prendersi le copertine sì. I lusitani hanno superato lo scoglio più grande del girone (comandato provvisoriamente dall’Iran), ed ora potranno giocarsi il primo posto con le Furie Rosse in una corsa che, almeno sulla carta, sarà decisa dalla differenza reti. A meno di sorprese, fin qui pane quotidiano di Russia 2018.

LA FAME DI RONALDO – L’aneddoto raccontato nelle ultime ore da Patrice Evra sulla professionalità e la voglia, ai limiti dell’ossessione, di vincere dell’asso portoghese è solo l’ultimo in ordine di tempo. Il Mondiale russo è l’appuntamento della carriera per Cristiano Ronaldo, che dopo aver raccolto tanto a livello individuale e di club, vede la rassegna iridata come ciliegina su una torta già farcita con l’Europeo vinto due anni fa, quando trascinò per mano i compagni fino alla finale, sfortunatamente durata solo pochi minuti per lui. Lo sguardo e la determinazione di Ronaldo sul punto di calciare la punizione decisiva contro la Spagna la dicono lunga su quanto CR7 creda in una squadra che ha il talento e l’organizzazione necessari per supportarlo. Al resto ci pensa lui: la perla di quattro giorni fa è già storia e sebbene sia servita “solo” per un pareggio ha certamente incrementato la fiducia e l’entusiasmo di un Portogallo che ora ha le carte in regola per prendersi il primo posto e quindi un accoppiamento più favorevole agli ottavi (la seconda del gruppo di Russia, Uruguay, Arabia Saudita ed Egitto).

MAROCCO SPALLE AL MURO – Il primo ostacolo per i lusitani si chiama Marocco. La presenza di Ronaldo non basta a rendere facile questa partita, soprattutto perché rappresenta l’ultima spiaggia per la squadra africana. Il match con l’Iran era una sorta di spareggio per stabilire chi avrebbe potuto quanto meno conservare la speranza di qualificarsi, in un girone praticamente spaccato in due, ed è stato sprecato malamente dalla squadra di Hervé Renard, caduta con un autogol nei minuti finali. Ora il Marocco dovrà affrontare prima il Portogallo e poi la Spagna. L’istinto dice che Benatia e compagni sono già spacciati, ma nel Mondiale delle sorprese abbiamo già visto come basti un episodio favorevole per cambiare e stravolgere copioni che sembrano già scritti. E allora anche contro il Portogallo di CR7, il Marocco una chance potrà giocarsela.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Marco Iacobucci EPP / Shutterstock.com

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