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Calcio
Mondiali 2018: Portogallo-Spagna vale il primo posto. L’esordio di Hierro contro Cristiano Ronaldo
Esonerare il proprio commissario tecnico non è forse il miglior modo per preparare l’esordio in un Mondiale, soprattutto se la decisione arriva a due giorni dalla prima partita. Non lo avrà sicuramente pensato il presidente della federazione spagnola, che ha deciso di cacciare Julen Lopetegui e di affidare la panchina delle Furie Rosse a Fernando Hierro. Sarà dunque lo storico capitano del Real Madrid a guidare la Spagna in Russia e la prima per l’ex direttore sportivo non è per niente facile, visto che la Roja se la vedrà con il Portogallo di Cristiano Ronaldo
Un vero e proprio scontro diretto per il primo posto nel gruppo B, visto che sulla carta Portogallo e Spagna sono nettamente favorite contro Iran e Marocco nella corsa agli ottavi di finale. Tre punti che diventano dunque fondamentali, anche se potrebbe venir fuori una partita molto tattica, con il pareggio che potrebbe andare bene anche alle due squadre, visti i futuri impegni nel Mondiale.
Il derby della penisola iberica che vive anche di numerosi intrecci di mercato, soprattutto quelli che riguardano la principale stella di questa partita, Cristiano Ronaldo. I dubbi su dove giocherà CR7 verranno forse spazzati via proprio dopo il Mondiale e il campione portoghese potrebbe anche restare al Real Madrid dove troverebbe proprio l’esonerato Lopetegui. Sarà comunque una sfida “casalinga” per Ronaldo, visto che con ogni probabilità verrà marcato dal suo compagno di squadra Sergio Ramos.
I Campioni d’Europa si affidano alla loro stella e Fernando Santos gli affianca quell’Andrè Silva oggetto abbastanza misterioso nella stagione del Milan. Il giovane attaccante portoghese ha faticato molto nel suo primo anno italiano, ma con la maglia della propria nazionale ha segnato con un’ottima frequenza e domani partirà dal primo minuto. Un ruolo da titolare che ha anche Joao Mario, che come Silva non ha vissuto grandi momenti in Italia, ma questa dall’altra sponda del Naviglio. In porta ci sarà Rui Patricio, finito nel mirino del Napoli, ed è un Portogallo con tanta qualità vista la presenza di Joao Moutinho e Bernardo Silva.
Talento e qualità che non mancano certamente alla Spagna. Hierro ha deciso giustamente di non toccare l’impianto tecnico scelto da Lopetegui e vara il 4-1-4-1 con Diego Costa terminale offensivo. Uno schieramento che potrebbe tranquillamente trasformarsi in un 4-3-3 con Isco e Silva a fare le ali ed Iniesta e Koke pronti ad aiutare il metronomo Busquets. In difesa ci saranno i due grandi leader di Barcellona e Real Madrid, Pique e Sergio Ramos, quest’ultimo che ha provato in tutti i modi a convincere la federazione a tenere Lopetegui. La Spagna è nel caos e la vigilia non è stata certamente tranquilla, ma domani la palla passa al campo e tutto potrebbe cambiare.