Calcio
Mondiali Russia 2018: gruppo E. Brasile over the top, Serbia e Svizzera se la giocano. Occhio al Costa Rica
Il Gruppo E dei Mondiali 2018 di calcio si presenta come uno dei più incerti di tutta la rassegna iridata che si disputerà in Russia dal 14 giugno al 15 luglio. Il primo posto sembra già essere ipotecato dal Brasile ma per il secondo posto si preannuncia una lotta serratissima tra Serbia e Svizzera senza sottovalutare l’ambizioso Costa Rica che quattro anni fa si spinse fino ai quarti di finale dopo aver anche creato dei dispiaceri all’Italia in un desolante girone eliminatorio.
I verdeoro partono con tutti i favori del pronostico, sono tra i pretendenti al titolo e puntano subito a mettere le cose in chiaro nel girone. L’obiettivo è quello di chiudere il gruppo al primo posto e garantirsi un tabellone più semplice (l’obiettivo è quello di evitare la Germania agli ottavi di finale visto che i Campioni del Mondo in carica dovrebbero avere la meglio su Messico, Svezia e Corea del Sud).
Gli uomini di Tite sono rinati dopo essere stati travolti dalla Germania per 7-1 nella semifinale di quattro anni fa, hanno dominato il girone di qualificazione e si presentano con rinnovate ambizioni trascinati dalla stella Neymar che in attacco potrà essere affiancato da Firmino e Gabriel Jesus (o Douglas Costa), in porta il solidissimo Alisson della Roma, un difesa di assoluta qualità con Marcelo, Thiago Silva e Danilo, poi a centrocampo la qualità di Casemiro e Willian. Proprio per questo motivo sembrano dovere chiudere in proprio favore i conti.
Il match tra Serbia e Svizzera dovrebbe valere il secondo posto alle spalle dei sudamericani. Gli elvetici hanno qualche difficoltà offensiva anche se non mancano centrocampisti di qualità (Dzemaili, Behrami, Freuler) ma puntano tanto sulla fase difensiva guidata da Lichtsteiner della Juventus e Rodriguez del Milan. Gli slavi si distinguono sempre per estro e fantasia, sono i brasiliani d’Europa e le individualità di spicco non mancano: Milinkovic-Savic, Mitrovic, Ljajic, Matic possono davvero fare la differenza. E poi il Costa Rica di Taylor Navas Joel Campbell: riuscirà ancora a essere la rivelazione dei Mondiali?
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