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MotoGP, GP Catalogna 2018: il malinconico addio di Daniel Pedrosa. Un futuro oltre l’Honda?

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Che la stagione 2018 non fosse iniziata sotto i migliori auspici per Daniel Pedrosa, lo si era capito sin dall’avvio. Dopo un mesto settimo posto nel Gran Premio di Losail, il pilota spagnolo è stato poi speronato da Johann Zarco in Argentina dopo pochi giri, con conseguente ritiro e problema al polso. Un problema dal quale ha recuperato in fretta, ma che lo ha limitato parecchio nella guida. Da lì in avanti il suo Mondiale è proseguito con un settimo posto ad Austin, la carambola con le Ducati a Jerez, un quinto posto a Le Mans, dovuto maggiormente alle cadute di chi lo precedeva piuttosto che alle sue prestazioni, infine la caduta immediata al Mugello.

Davvero pochi sorrisi per il classe 1985. Sarebbe stato sufficiente questo, non c’è che dire, ma la Honda gli ha combinato un altro “scherzetto”: lo ha appiedato nel giro di tre giorni dalla caduta al via del Mugello, per sostituirlo con Jorge Lorenzo. Un fulmine a ciel sereno per tutti, figuriamoci per chi corre con questa scuderia dal lontano 2006, una vita. Le prestazioni di Daniel Pedrosa, già da tempo, non erano certo di primissimo livello, ma il pilota di Sabadell aveva sempre garantito tre aspetti importanti: una vittoria all’anno la piazzava sempre, aiutava, e non poco, nello sviluppo della moto e, non ultimo, non dava fastidio a Marc Marquez. Dentro il team Repsol Honda tutto era chiaro, la prima guida era il Cabroncito, e Pedrosa faceva il suo, senza mettersi di traverso. Nel breve volgere di poche ore, invece, tutto è cambiato. La casa madre giapponese ha staccato il cordone ombelicale che teneva unito Pedrosa a sé, scegliendo una personalità dal carattere decisamente meno morbido come Jorge Lorenzo, e lasciando il suo oramai ex pilota con il classico cerino in mano.

Cosa farà, dunque, nella stagione 2019 Dani Pedrosa? Le opzioni, al momento, non sono molte. Il mercato, mai così anticipato come quest’anno, ha ormai posizionato quasi tutti i suoi tasselli, e buchi vuoti per lo spagnolo ce ne sono pochi. Potrebbe esserci una chance in caso di terza moto Yamaha (dopo l’addio del binomio con Tech3) oppure una al fianco di Franco Morbidelli nel team Marc VDS. Altrimenti dovrebbe puntare ad una Ducati non ufficiale. Uno scenario tutt’altro che entusiasmante per un pilota del suo calibro. A settembre compirà 33 anni, ha avuto tanti incidenti e acciacchi in carriera, per cui potrebbe anche scegliere di dire bastaNon è affatto da escludere, infatti, che Dani Pedrosa possa appendere i guanti al chiodo e ritirarsi dal mondo della MotoGP. Un finale che probabilmente non avrebbe meritato, ma in questo mondo nessuno aspetta nessuno. Pedrosa lo sapeva, ma non poteva certo aspettarsi di essere appiedato in pochi giorni, ed in questo modo.

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alessandro.passanti@oasport.it

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