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MotoGP, GP Catalogna 2018: Jorge Lorenzo e Ducati separati in casa. Una minaccia interna per Andrea Dovizioso?

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Il Motomondiale torna in Spagna per il GP di Catalogna. Barcellona sarà una tappa cruciale: Marc Marquez è reduce dallo zero del Mugello che ha riaperto la corsa per il titolo, che sembrava già nelle mani dello spagnolo. Ma la prossima gara sarà speciale anche per un altro pilota iberico, Jorge Lorenzo. Barcellona, infatti, sarà il primo appuntamento che il maiorchino correrà da “separato in casa” con la Ducati. Le speculazioni sul suo futuro sono state placate dall’annuncio, arrivato la scorsa settimana, del suo passaggio alla Honda, dove formerà un vero e proprio Dream Team insieme a Marquez.

La separazione tra Lorenzo e la Ducati era nell’aria e non si trattava certo di voci di paddock, bensì di parole dette proprio dai diretti interessanti. Jorge ci ha messo un po’ a trovare il feeling con la Desmosedici e nel frattempo ha pure dovuto assistere da spettatore all’ascesa del suo compagno di squadra, Andrea Dovizioso, lo scorso anno capace di giocarsi il Mondiale fino alla fine. Nessuna sorpresa, dunque, ma solo la fine di un rapporto in sostanza mai decollato. L’annuncio del passaggio alla Honda, però – già di per sé sorprendente -, è giunto proprio pochi giorni dopo la tanto agognata prima vittoria in Ducati, arrivata al Mugello.

Lorenzo non aveva nemmeno dato il tempo di immaginare un futuro diverso, chiudendo subito la porta alla sua permanenza in Ducati. È troppo tardi, aveva commentato lo spagnolo a caldo, probabilmente già certo di avere un altro contratto a portata di firma. Ma non con la Yamaha, come tutti pensavano, bensì con la Honda. Come potrà cambiare, dunque, la stagione di Lorenzo e della Ducati?

Jorge è un vincente, determinato e orgoglioso come pochi. Proprio questa parte del suo carattere lo ha spinto a lasciare la Yamaha e firmare con la Ducati. Con la Rossa non è andata come pensava e sperava ma alla fine, dopo tanto tribolare, ce l’ha fatta a vincere, diventando uno dei pochi a farlo con due moto diverse. Ma Lorenzo ha dimostrato in questo anno e mezzo anche di saper lavorare per la squadra: lo scorso anno in Malesia aveva l’occasione di vincere ma mise da parte la sua aspirazione personale (e perché no anche l’orgoglio, lo stesso che portò sia lui che il suo compagno a non ammettere pubblicamente di aver eseguito un ordine di scuderia) per agevolare la vittoria di Dovizioso e quindi tenere vive le chance di titolo fino all’ultima gara.

A Valencia la corsa rischiò di tingersi di giallo, con Lorenzo che ignorò l’ordine di dare strada al Dovi, anche se dopo la gara furono gli stessi piloti e il team a placare sul nascere qualsiasi polemica ammettendo che Jorge, in realtà, cercò di aiutare il compagno a ricucire lo strappo sui primi. Lo farà anche quest’anno se ce ne sarà occasione? La prima risposta potrebbe essere positiva ma in realtà lo scopriremo solo se e quando la situazione dovesse palesarsi. In quel caso Lorenzo si troverebbe in una posizione abbastanza scomoda: aiutare il compagno e la sua attuale squadra (fino alla fine dell’anno) a discapito del suo futuro compagno e la sua futura squadra.





 

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alessandro.tarallo@osport.it

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