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MotoGP, GP Catalogna 2018: la Ducati a Barcellona per vincere, Valentino Rossi punta al podio

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Dalle colline toscane del Mugello alla calda ed assolata Catalogna. Il Circus del Motomondiale fa rotta verso il circuito del Montmelò (Spagna), settimo round della stagione, e nella classe regina si preannuncia una battaglia senza esclusione di colpi.

La situazione di classifica è rovente: cinque piloti racchiusi in 31 punti. Il leader è sempre lui, Marc Marquez, ma lo spagnolo, alfiere della Honda, dopo i tre successi consecutivi di Austin, Jerez e Le Mans, è incappato nell’errore che non ti aspetti nella domenica italiana. La curva 10 è stata letale ed il discorso iridato si è riaperto.

Il ducatista Andrea Dovizioso, quarto a -29 dalla vetta, secondo in Toscana alla spalle del suo compagno di squadra Jorge Lorenzo, ha posto termine alla sequenza negativa. I due “zero” in Spagna ed in Francia erano stati molto amari, specialmente perché la GP18 era in lizza per posizioni importanti. Una velocità che si è confermata lungo il nastro d’asfalto italiano e le aspettative del “Dovi” sono quelle di andar forte e replicare la vittoria dell’anno scorso. Le caratteristiche del tracciato catalano, con curvoni veloci ed un rettilineo lungo, potrebbero sposarsi bene con la D16.

Tuttavia è lecito attendersi la reazione di Marquez che, dopo l’inatteso stop dell’ultimo weekend, vorrà rifarsi davanti al proprio pubblico e far capire agli avversari che lui è sempre il riferimento. La Honda, quest’anno, con l’eccezione del Mugello, si è mostrata una moto equilibrata, esaltata dalla guida di Marc. Pertanto, potremmo rivedere un duello che già in Qatar e per una parte del 2017 abbiamo ammirato.

Da non sottovalutare però Lorenzo e la Yamaha. Il maiorchino, accasatosi alla Honda nel 2019, vorrà dimostrare in sella alla Rossa tutto il proprio potenziale, su un circuito che ama particolarmente (5 vittorie in carriera), galvanizzato dal trionfo del GP d’Italia. Jorge sembra aver trovato finalmente la quadra e, dunque, è un candidato per la vittoria di tappa. Se parliamo però di quantità di trionfi, Valentino Rossi a Barcellona ha fatto scuola: 10 vittorie per il “Dottore“, di cui 7 in MotoGP. L’ultimo successo risale al 2016, in un weekend molto triste per la tragica scomparsa di Luis Salom (pilota spagnolo della Moto2) e Rossi ha voglia di replicare il podio italiano su una delle piste preferite, fiducioso della resa della M1, essendo anche secondo nella graduatoria generale a 23 lunghezze da Marquez.

Un tracciato che quest’anno ha subito degli importanti interventi. E’ stata infatti ampliata la via di fuga della curva 12, quella purtroppo costata la vita a Salom, oltre ad una riasfaltatura completa del circuito. Si è così tornati al disegno originale, più gradito ai centauri, evitando quell’odiosa chicane, prima del rettilineo davanti ai box. Ci aspettiamo un grande spettacolo e l’esito della corsa domenicale è assai incerto.

 





 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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