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MotoGP, GP Catalogna 2018: Mondiale nelle mani di Marquez, ma classifica accorciata. Tutto ancora in gioco

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Dopo il sorprendente Gran Premio del Mugello e l’ancor più sorprendente settimana di mercato piloti, il Mondiale MotoGP 2018 è pronto per il secondo dei quattro appuntamenti in terra spagnola, più precisamente al Montmelò di Barcellona per il Gran Premio di Catalogna. Una gara che, dopo quanto successo nello scorso weekend, assume un valore ulteriore, con una classifica generale che, improvvisamente, si è riaperta, dopo che Marc Marquez sembrava poter cannibalizzare il campionato in un sol boccone.

La caduta del Campione del Mondo in carica alla Scarperia-Palagio, infatti, ha ridato ossigeno a tutti i suoi rivali che, prima di quell’errore, erano ormai rassegnati a fare da spettatori ad una lunga cavalcata del Cabroncito. Tutto, invece, si è riaperto, almeno in parte, dato che i distacchi sono ancora notevoli e possono lasciare tranquillo il leader della graduatoria.

Valentino Rossi, per esempio, si è portato in seconda posizione a 23 punti di distacco dal suo rivale numero uno, mentre Maverick Vinales è terzo a 28, con una lunghezza di vantaggio su Andrea Dovizioso. I primi quattro, quindi, non sono distanti tra di loro, ma da un certo punto di vista lo sono ancora, e non solo parlando di numeri.

Marc Marquez, infatti, è e rimane il grande, per non dire grandissimo, favorito di questo Mondiale 2018. Lo spagnolo ha a disposizione una moto che è performante in tutti i circuiti ed in ogni condizione e lo sta assecondando in tutto e per tutto. La fortuna dei suoi rivali è che, ogni tanto, il portacolori della Honda sbaglia. Lo ha fatto in Argentina ed al Mugello ed è tornato a casa con due “zero” quanto mai pesanti. Se, in entrambe le occasioni avesse disputato una gara normale, avrebbe almeno una quarantina di punti in più. Stagione conclusa o quasi, dunque. Invece il catalano si sta dimostrando meno calcolatore di quanto fatto vedere nelle ultime annate. E gli inseguitori ringraziano e, anche in questo caso, non solo per una questione di numeri.

Valentino Rossi, Maverick Vinales e Andrea Dovizioso, tutti e tre, hanno avuto un avvio di stagione non semplice. I due yamahisti, per esempio, continuano a lottare con una M1 che è ancora lontana dalla perfezione, specialmente a livello di elettronica e gomme. Il romagnolo della Ducati, invece, dimostra quasi sempre di essere pronto e competitivo in ogni circuito, ma la sua Desmosedici non è precisa e performante come l’edizione precedente, e le due cadute di Jerez e Le Mans, a loro volta, incidono non poco.

Il Mondiale MotoGP, dunque, sbarca in Catalogna per il settimo appuntamento stagionale e saranno in palio 25 punti davvero pesanti. Marc Marquez sa che non potrà sbagliare ancora una volta. Il suo margine tecnico e di classifica è ancora buono, ma non più eccezionale, e regalare occasioni ai rivali non è certo il suo sport preferito. Ma, come si ripete spesso da inizio anno, sarà lui a decidere. Quando non sbaglia ha sempre la vittoria a portata di mano, quando commettere errori banali, rovina tutto e rimette in gioco i rivali che, come visto, sono lontani, ma non lontanissimi, e ringraziano.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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