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MotoGP, GP Italia 2018: sospiro di sollievo per Michele Pirro. Cosa ha innescato l’incidente?

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Si può tirare un sospiro di sollievo per Michele Pirro, dopo l’incidente bruttissimo avuto dal pilota della Ducati nel corso delle prove libere 2 del GP d’Italia, sul tracciato del Mugello.

Il collaudatore della Rossa, caduto al termine del lungo rettilineo del circuito toscano, pur riportando un trauma cranico commotivo, non ha subito ulteriori complicazioni. Questo è quanto è stato comunicato dalla stessa Casa di Borgo Panigale, dopo la TAC Total Body eseguita all’ospedale di Firenze.

Vanno aggiunti altri traumi sul corpo del pilota di San Giovanni Rotondo, come la sublussazione della spalla, ma vista la dinamica dell’incidente, il quadro clinico sarebbe potuto essere più serio e preoccupante. Ora, la domanda che tutti gli addetti ai lavori si fanno è la seguente: quale è stata la causa del crash?

Secondo le prime ricostruzioni, sembra che la D16 del pilota italiano non abbia frenato alla prima “pinzata”, dopo lo scollino del rettilineo di partenza. In conseguenza di ciò, le pastiglie dei freni della GP18 potrebbero essersi aperte e quindi Pirro, provando a decelerare con maggior decisione, ha innescato non volutamente il bloccaggio della ruota anteriore, finendo per aria (oltre i 300 km/h).

Michele rimarrà, comunque, sotto osservazione quest’oggi per ulteriori accertamenti.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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