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MotoGP, pagelle GP Mugello 2018: Jorge Lorenzo stupisce, bene Dovizioso e Rossi, sparisce Vinales, Marquez dietro la lavagna

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Si chiude un fine settimana del Gran Premio d’Italia del Motomondiale nel quale i colori italiani non sono stati in grado di centrare nemmeno una vittoria (l’anno scorso facemmo tre su tre) ma che ci ha comunque regalato grande spettacolo, colpi di scena, sorpresa, e cadute inaspettate. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle edizione Mugello ai protagonisti della gara della MotoGP con alcuni piloti che meritano voti altissimi, mentre altri una decisa “tirata d’orecchie”.

LE PAGELLE DEL GP D’ITALIA 2018

JORGE LORENZO VOTO 10. Una gara veramente impeccabile, in stile “Vecchio Lorenzo”, quello che in Yamaha sapeva dominare. Il maiorchino, infatti, conferma di essere il migliore quando si spegne il semaforo, scattando in maniera bruciante. In curva 1 è già al comando dopo aver saltato Valentino Rossi, prende la testa e, da quel momento in avanti, non si volta più indietro. Vince in scioltezza con oltre 6 secondi su Andrea Dovizioso. Per uno che, almeno fino a ieri, è stato scaricato (per ora solo a parole) dal suo team, si può parlare di soddisfazione doppia. Una vittoria che potrebbe cambiare tanti scenari e che ci ripropone un grande campione. Che sorpresa!

ANDREA DOVIZIOSO VOTO 7.5. Dopo una qualifica non eccelsa anche oggi in gara fa quello che può. Dopo un inizio non semplice riesce a risalire e prendere la seconda piazza, ma non è in grado di mettersi all’inseguimento di Lorenzo. Dopo numerosi giri “nel limbo”, crolla nel finale e, per un soffio, Valentino Rossi non gli soffia la piazza d’onore proprio in extremis. Bicchiere mezzo pieno: recupera punti pesanti in classifica generale.

VALENTINO ROSSI VOTO 8.5. Che weekend per il “Dottore”! Dopo aver centrato una pole position leggendaria, in gara coglie il risultato massimo per la sua Yamaha attuale. Nonostante una conclamata crisi di gomme il pesarese sale sul podio dopo una gara nella quale non ha mai mollato, ha combattuto e ha voluto fortemente godersi la folla dall’alto. Intramontabile!

MARC MARQUEZ VOTO 3. Un errore davvero incredibile. Per l’ennesima volta il campione del mondo si trasforma dal Dottor Jekyll e diventa Mister Hyde. Ma, se in Argentina, aveva commesso errori nei corpo a corpo (anche oggi particolarmente cattivo su Danilo Petrucci al primo giro), andando oltre il limite, oggi sbaglia malamente la Scarperia-Palagio e finisce nella ghiaia. Getta alle ortiche punti di platino (anche oggi poteva puntare al successo) e riapre un campionato che poteva mantenere in ghiaccio senza problemi. Marquez lo vediamo spesso cadere, ma in gara quasi sempre si salva. Oggi ci stava riuscendo, ma alla fine la Dea Bendata gli ha voltato le spalle.

ANDREA IANNONE VOTO 7. Bel fine settimana anche per “The Maniac”. Il pilota di Vasto conclude ai piedi del podio dopo un bellissimo corpo a corpo con Valentino Rossi e, in secondo luogo, batte ancora il suo compagno di scuderia Alex Rins. Quando non commette errori banali Iannone è sempre nelle posizioni che contano. Ritrovato!

ALEX RINS VOTO 6.5. Quinto posto finale per il giovane spagnolo che ancora una volta fa vedere di essere della lotta. Si segnala per diversi bei sorpassi, ma ancora una volta vede la targa del compagno di scuderia.

DANILO PETRUCCI VOTO 6. Il pilota umbro chiude la gara con il morale sotto i tacchi. Aveva voglia di spaccare il mondo ma capisce che il suo Gran Premio è nato sotto una brutta stella sin da curva 2, quando Marc Marquez lo attacca duramente e lo manda fuori traiettoria. Il ducatista si rimbocca le maniche e rimonta inesorabilmente giro dopo giro e posizione dopo posizione, fino a raggiungere il podio. Per sua sfortuna in quel momento le gomme lo salutano e chiude solamente settimo. Sfortunato.

CAL CRUTCHLOW VOTO 6. Finalmente completa una gara ma è solamente sesto. Chiude in rimonta, ma non riesce a puntare al podio.

MAVERICK VINALES VOTO 4.5. La Yamaha oggi ha fatto fatica, e non poca. Lo spagnolo, poi, c’ha messo anche del suo. In partenza dorme sonni profondi e dalla terza casella si ritrova addirittura 11esimo e, da quel momento, sparisce da tutti i radar. Risale nel finale (più per demeriti altrui) fino all’ottava posizione, ma becca 5 secondi da Rossi che, ancora una volta, gli rifila una sonora “paga”.

JOHANN ZARCO VOTO 4. Chiamare “Chi l’ha visto?” per il francese. A nostra memoria un weekend così anonimo del portacolori del team Yamaha Tech3 non era mai capitato. Sin dalle prove libere è sempre in sofferenza e non trova mai la giusta prestazione, nemmeno nel suo terreno di caccia preferito, le qualifiche. Chiude una gara davvero opaca in decima posizione, con una M1 in affanno, ok, ma a 12 secondi da Rossi.. Dopo la caduta di Le Mans ci aspettavamo ben altro da Zarco..

DANI PEDROSA S.V. E’ in un momento nero della sua carriera, nella quale non gliene va dritta una. Il suo GP del Mugello non dura che pochi metri, finendo out dopo un contatto al via. Il pilota di Sabadell sta sprofondando nella negatività, e ora la Honda sta anche provando a sostituirlo con Jack Miller..

FRANCO MORBIDELLI VOTO 6. Classico voto di stima. Conquista ancora un punto, ma dopo la bella presenza nella Q2 di ieri, oggi il romano non si è mai visto. Chiude a 26 secondi da Lorenzo ma, quantomeno, sta facendo esperienza e porta sempre la moto al traguardo.

 

 

 

 

 

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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