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NBA Finals 2018: Golden State Warriors ancora campioni. Curry sfiora i 40, Durant è MVP. Cleveland sconfitta 4-0

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Lo sweep è servito. I Golden State Warriors sono ancora Campioni NBA. Curry e compagni vincono nettamente (108-95) gara-4 della Finals ed infliggono un perentorio 4-0 ai Cleveland Cavaliers. Per Golden Statte si tratta del sesto titolo della loro storia, il terzo negli ultimi quattro anni, il secondo consecutivamente. Se i Warriors festeggiano e contano gli Anelli, dall’altra parte Cleveland comincia ad interrogarsi sul futuro, che con ogni probabilità sarà senza LeBron James.

Steph Curry è il miglior marcatore con 37 punti (sette triple a referto), ma ciò non gli basta per vincere il titolo di MVP delle Finals, che finora gli è sempre mancato. A vincerlo è ancora Kevin Durant, che chiude gara-4 con una tripla doppia da 20 punti, 12 rimbalzi e 10 assist.
LeBron James, nella sua ultima probabile apparizione in maglia Cavs, mette a referto 23 punti, 8 assist e 7 rimbalzi e chiude una stagione incredibile, avendo giocato, a 33 anni, 104 partite consecutivamente. Da solo ha praticamente trascinato Cleveland alle Finals ed ora tutta la città si chiederà che futuro avrà la squadra senza il suo leader.

Tornando alla partita, Golden State parte fortissimo e si porta subito sul 10-3 e dopo neanche due minuti coach Lue deve fermare il gioco.  Si riparte e arriva una pazzesca tripla di Curry, ma sono James e Love a riportare sul -2 Cleveland a metà primo quarto. Gli ospiti, però, hanno intenzione di chiudere i conti già in questa gara-4 e i Warriors sparano un micidiale 3/3 dall’arco che li riporta avanti di 11 punti. Alla prima sirena Golden State è avanti 34-25.

Cleveland prova a reagire ed arriva anche sul -4, ma si capisce che i Cavs sono davvero solo LeBron James. Il numero 23 è l’unico ad avere continuità e i padroni di casa riescono a tenersi in partita. IJaVale McGee diventa un fattore: il centro ripaga la fiducia datagli da Steve Kerr e mostra anche tutte le fragilità della difesa dei Cavs. L’ennesima tripla di Curry chiude il secondo quarto e i Warriors sono ancora avanti di nove punti (61-52).

Al rientro dagli spogliatoi Golden State tocca il +15 (67-52), che sembra far mandare i titoli di coda di queste Finals. LeBron prova a scuotere in panchina i suoi compagni, ma i Cavs non ci sono più e probabilmente si sono fermati a quell’ultimo possesso nell’ultimo quarto di gara-1 (libero sbagliato da Hill e poi sciagurato errore di lettura di JR Smith). Inizia a segnare anche Klay Thompson e i Warriors mettono la freccia e fine terzo quarto sono avanti nettamente di 21 punti (86-65).

E’ ormai la resa per Cleveland, che non ha davvero la forza di reagire e alza bandiera bianca nell’ultimo quarto. Finisce con la festa di Curry, di Durant, di Kerr, di tutti gli Warriors. Una squadra straordinaria e che si prende un altro titolo. Cleveland, invece, vive una note di tristezza per il 4-0 e soprattutto per l’ormai certo addio di James.

 





 

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Foto: profilo Twitter Golden State Warriors

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