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Nuoto
Nuoto, Giochi del Mediterraneo 2018: pioggia d’ORO a Tarragona per gli Azzurri! Paltrinieri, Panziera e Quadarella superbi
Terza ed ultima giornata di finali nel nuoto, presso il Centro Acuático de Campclar di Tarragona (Spagna), valida per l’edizione 2018 dei Giochi del Mediterraneo e le emozioni non sono mancate. Andiamo a raccontarvi quanto accaduto in vasca, con particolare attenzione ai colori azzurri.
SUPER GREG – Gregorio Paltrinieri vince d’autorità nei 400 stile libero, stabilendo un tempo sensazionale per lui: 3’46″29. Una distribuzione dello sforzo eccellente, valsa un crono che abbatte letteralmente il suo personale (3’48″41). Numeri che dicono chiaramente quanto questa prestazione, in funzione di quel che sarà nella rassegna continentale a Glasgow, faccia ben sperare. La festa italica è completata dal lucano Domenico Acerenza, anch’egli in grande evidenza, al secondo argento (3’47″50) in questa manifestazione dopo i 1500 sl. Terza piazza per l’egiziano Marwan Elkamash (3’47″51), battuto di un solo centesimo allo sprint dall’italiano.
QUADARELLA RISPONDE – La chiamano la “Paltriniera” ma lei è semplicemente Simona Quadarella. Nella medesima specialità è magica. La sfida annunciata con la padrona di casa Mireia Belmonte Garcia fa l’acqua bianca e l’arrivo all’ultimo respiro, inaspettatamente, premia la romana in 4’05″68, stabilendo il proprio miglior tempo di sempre, mettendosi alle spalle l’iberica di 19 centesimi. Considerando il periodo di carico, ottime notizie per lei ed il suo tecnico Christian Minotti. Terzo posto per la portoghese Margarida Diana Duraes (4’09″49), mentre è quarta Linda Caponi (4’12″16).
SCOZZOLI DOPPIETTA – Fabio Scozzoli concede il bis e, dopo la vittoria dei 100 metri di ieri, si conferma nell’atto conclusivo odierno dei 50 rana con il crono di 27″25. Una partenza bruciante ed una gestione dello sforzo magistrale consentono al romagnolo di far sua la vittoria con 6 centesimi di vantaggio sul serbo Caba Siladi (27″31) e con 7 sullo sloveno Peter John Stevens (27″32). Niente da fare invece per l’altro azzurro in vasca Andrea Toniato, settimo in 28″05.
LE RANISTE DOMINANO – Rispondono presente anche le ragazze, facendo meglio e monopolizzando i primi due gradini del podio. Arianna Castiglioni conquista l’oro in 31″07, stabilendo il nuovo primato della manifestazione, facendo la differenza nei secondi 25 metri. Martina Carraro deve accontentarsi dell’argento (31″33), non chiudendo a dovere la sua prova. Terza piazza per la spagnola Jessica Vall Montero (31″49), protagonista nelle distanze lunghe della rana.
L’ORGOGLIOSO CICCARESE – La vittoria della determinazione per Christopher Ciccarese nei 200 dorso uomini. 1’58″79 è il suo tempo, sufficiente per piegare in un arrivo spalla a spalla lo spagnolo Hugo Gonzalez De Oliveira (1’58″94). Un successo costruito nella seconda e terza vasca, pienamente meritato. In terza posizione il greco Apostolos Christou (2’00″37). Niente da fare invece per Matteo Restivo (settimo in 2’02″86), crollato letteralmente negli ultimi 50 metri.
UNA PANZIERA REGALE – Lo si era capito già da qualche tempo che Margherita Panziera era un’atleta in evoluzione. Sarà stata la medaglia nella rassegna continentale di Copenhagen (Danimarca), oppure le vittorie negli Assoluti di Riccione 2018, ma l’azzurra è una nuotatrice di sicuro affidamento. La 22enne di Montebelluna centra il successo nei 200 dorso, concedendo il bis dopo l’oro nei 100, siglando un tempo vicinissimo al record italiano di Alessia Filippi. 2’08″08 per l’azzurra, a cinque centesimi dal limite nazionale (datato 2009, nei Giochi del Mediterraneo di Pescara). Una gara in solitaria per lei, valsa il trionfo davanti alla spagnola Africa Zamorano Sanz (2’11″75) ed alla turca Ekaterina Avramova (2’13″43). Fuori dal podio invece l’altra italiana Carlotta Toni (2’14″22).
STAFFETTA MISTA SUPERBA – La 4×100 mista femminile suggella il dominio dell’Italia, aggiudicandosi l’ennesimo oro di questa spedizione. Margherita Panziera, Arianna Castiglioni, Elena Di Liddo ed Erika Ferraioli dominano letteralmente la scena, stabilendo il nuovo primato dei campionati, il nuovo record italiano di 3’58″27 (precedente limite di 3’59″09 ai Giochi Olimpici di Rio 2016) ed aggiudicandosi il successo. Due grandi frazioni della Castiglioni e della Di Liddo, hanno permesso al Bel Paese di ottenere quest’altro successo davanti alla Spagna (4’04″33) ed alla Grecia (4’08″22). Nella gara maschile, invece, squalificati gli azzurri, quando erano in lizza per il successo. Un risultato contestato dalla squadra italiana che quindi potrebbe anche a portare ad un riscontro diverso.
LE RESTANTI MEDAGLIE Altre due medaglie arrivano poi nei 200 farfalla maschili e femminili. Filippo Berlincioni è argento in 1’58″01, dietro al solo Velimir Stjepanovic, inarrivabile con il suo 1’56″93, mentre Alessia Polieri (2’08″46) è bronzo nella gara vinta dalla spagnola Belmonte Garcia (2’07″80), a precedere la portoghese Ana Caterna Monteiro (2’08″06) ed appunto l’azzurra. Due quinti posti per Christian Ferraro e Stefania Pirozzi. Nessun metallo nei 50 stile libero femminili e maschili, unica nota stonata del day-3.
NUOTO PARALIMPICO – Nei 100 stile libero maschili, categoria s10, Stefano Raimondi vince in solitaria conquistando il successo in 53″38, non lasciando spazio ai suoi avversari. Una progressione infinita, giustamente suggellata dal trionfo. In seconda posizione lo spagnolo David Levecq Vives (55″24) ed in terza l’altro azzurro Riccardo Menciotti (55″94). Sul versante femminile Alessia Scortechini deve accontentarsi della piazza d’onore con il tempo di 1’02″38, preceduta dal francese Elodie Lorandi (1’01″96). A completare il podio l’iberica Sarai Gascon Moreno (1’03″09) mentre è sesta l’altra rappresentante del Bel Paese Francesca Xenia Palazzo (1’06″90).
Il computo complessivo dell’Italnuoto è di 22 ori, 12 argenti e 8 bronzi, superando, per numeri di successi, l’edizione precedenti di Mersin (20 ori).
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Arena