Nuoto
Nuoto, Gregorio Paltrinieri e Simona Quadarella scaldano i motori a Tarragona. Che coppia di fondisti a Glasgow!
La piscina di Tarragona (Spagna) ha chiuso i battenti per gli “Squali” della vasca. Come da pronostico, l’Italia ha fatto razzia di medaglie e si è imposta con 22 ori, 13 argenti e 8 bronzi, facendo meglio rispetto a Mersin (Turchia) nel numero di successi. Un vero e proprio dominio che conferma la tradizione del Bel Paese “acquatico” nei Giochi del Mediterraneo.
Tuttavia, in una manifestazione come questa, in cui il livello agonistico non è elevatissimo, sono i tempi che interessano maggiormente. Ebbene, nella rassegna Gregorio Paltrinieri e Simona Quadarella hanno dato delle risposte. Doppiette per entrambi: 400-1500 stile libero il carpigiano; 400-800 stile libero la romana. Se la vittoria nella distanza più lunga poteva essere attesa, il successo odierno coi tempi sciorinati assolutamente no.
Spesso si parlava dell'”allergia” di Paltrinieri alle otto vasche. Un 3’48″41 di quattro stagioni fa, ormai ricoperto dalla “polvere”. E invece, la prestazione odierna è una ventata di freschezza. Il 3’46″29 è il sesto crono mai nuotato in Italia ed è la dimostrazione che il lavoro, piano piano, inizia a fruttare. La sua voglia di novità lo ha portato in Australia, dove ha fatto lavori diversi. Da qualche mese è in Italia ed il motore ha ripreso a spingere a pieno regime. Il segnale è significativo e i suoi avversari, a Glasgow, sono avvisati.
La coppia del mezzofondo si completa con una Quadarella d’autore, capace di vincere in solitaria ed allo sprint contro una non certo sconosciuta Mirela Belmonte Garcia. Il 4’05″68 di oggi (400 sl), nuovo personale (4’06″78 il precedente limite), le vale la top3 italiana della distanza ed un crono da top10 mondiale stagionale fatto in un periodo di carico. La romana infatti viene da un periodo in altura piuttosto faticoso e di sicuro la condizione non può essere ottimale. La due giorni iberica ha fatto vedere che a livello agonistico l’atleta è molto maturata, fronteggiando con autorevolezza le rivali, pur non essendo al meglio.
Pertanto, con un Gabriele Detti ai box, sofferente ancora alla spalla, la coppia nuova del mezzofondo italiano potrebbe essere proprio questa: da una parte il campione che non smette di essere “affamato” e dall’altra la giovane che non vede l’ora di prendersi lo spazio che merita.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Diego Gasperoni
ale sandro
25 Giugno 2018 at 23:30
Buone indicazioni da questi Mediterranei anche se ovviamente i conti si faranno tra un mese.
Però in pieno carico vedere personali battuti e/o sfiorati fa sempre piacere. Penso possano migliorare ancora, anche negli automatismi per le staffette, che squalifiche a parte, sono andate abbastanza bene.
Immagino a questo punto che la formazione per gli Europei , a parte qualche ritocco eventuale dopo il Settecolli, sia fatta.
Penso verrà portato a Glasgow qualche atleta in più , perchè in ogni caso nelle gare individuali si può schierare nelle qualificazioni più di due atleti , se le cose non sono cambiate, così si vedranno gli azzurri andare un po’ più forte sin dalle batterie. Il Settecolli perciò potrebbe servire per molti azzurri già sicuri del posto, come ulteriore test in questo senso.
Personalmente piuttosto che vedere Detti forzare i tempi di recupero e rischiare, preferirei si prendesse il giusto tempo come Martinenghi, il prossimo biennio è molto più importante dell’appuntamento di questa stagione.