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Nuoto, Settecolli 2018. Batterie seconda giornata. Pellegrini e Dotto: squilli azzurri nei 100 stile libero

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Federica Pellegrini c’è e batte un colpo. Nonostante l’anno sabbatico, nonostante gli impegni televisivi che l’hanno stancata nella scorsa settimana, nonostante l’imposizione, ammessa da lei stessa di doversi accontentare di poco quest’anno in vista della volata olimpica, la Divina piazza la zampata nelle batterie dei 100 stile libero e con un buon 54″05, non lontano dai tempi che fanno segnare le “marziane” Blume e Sjostroem, si qualifica in carrozza con il quarto miglior tempo per la finale del pomeriggio, dove proverà a migliorarsi ulteriormente, magari con un passaggio un po’ più veloce perchè la sensazione che dà Federica ogni volta che tocca ai 100 è di avere ancora tanta birra in corpo e di non aver sprigionato tutti i cavalli a disposizione. In finale nei 100 stile ci sarà anche Erica Ferraioli (ottava in 55″19)

Sempre restando in ambito 100 stile arriva lo squillo al maschile di Luca Dotto che fa segnare il secondo miglior crono della mattinata con 48″95 (secondo solo al brasiliano Spajari) e lascia ben sperare per una crescita di condizione che fino a ieri (Giochi del Mediterraneo compresi) era apparsa piuttosto approssimativa. Dotto sa quando arrivare in forma e come arrivarci e dunque il 100 di stamani è un segnale positivo. Meno positivi i segnali dai giovani velocisti, tutti un po’ imballati: Miressi centra la finale ma con un 49″17 rivedibile, gli altri, in particolare Zazzeri e Vendrame, sono tutti lontanissimi ma pare che i carichi di lavoro dell’ultima settimana siano stati molto pesanti e che non ci sia stata finalizzazione per questo evento.

Nei 50 rana Scozzoli, con 27″30, fa il solletico a Peaty che, con 26″74 preannuncia un altro dominio nel pomeriggio ma è ben lanciato per un ottimo risultato sia cronometrico che di posizione per la finale che vedrà tra i suoi competitor più temibili il brasiliano Gomes Junior (27-“13) e l’olandese Kamminga che non ha nella velocità il suo punto forte. Nei 50 rana donne bene Castiglioni e Carraro, in finale, ma benissimo Yuliya Efimova in forma olimpica con un 30″25 di tutto rispetto. Le ombre restano ma vedere nuotare la russa è uno spettacolo.

Nei 100 farfalla donne alle spalle della solita Sjostroem dominante ci sono le azzurre Di Liddo (58″73) e Bianchi (58″81) ma per il podio attenzione anche all’ungherese Szilagyi che sembra aver ritrovato lo smalto giusto per lottare per le posizioni che contano. Nei 200 farfalla si rivede Carini che non nuota sui livelli di due anni fa (1’59″77 per prendersi la finale) ma c’è fermento in azzurro in questa specialità che non ha visto al via Burdisso, preservato in vista degli Europei Juniores, ma che ha visto tra i protagonisti ancora una volta Berlincioni, argento a Tarragona, in finale con il secondo tempo (1’57″64) e il redivivo Pelizzari, terzo con in 1’58″63. Miglior tempo per il brasiliano Melo, in finale anche James Guy con l’ultimo tempo.

A proposito di fermento, nel dorso femminile l’Italia sta crescendo con un movimento piuttosto nutrito di atlete su buoni livelli. E’ vero che l’eccellenza mondiale è ancora lontana ma dopo anni di stallo c’è una Scalia che sembra più orientata alla distanza veloce, c’è una Panziera che sembra più avvezza ai 200 e c’è una Zofkova che punta alla quarta finale Europea consecutiva nei 100. Le tre azzurre (tutte protagoniste dei ottime gare in mattinata) si ritroveranno nella finale dei 100 dorso stasera per affrontare gente del calibro di Toussaint, Baumrtova e Nielsen, candidate alla finale europea.

In campo maschile a stupire in positivo è Matteo Milli che centra la finale con il miglior crono (54″79), sopravanzando anche i favoriti Glinta e Fantoni. Meno bene Sabbioni, uscito poco brillante da Tarragona e desideroso di ricaricare le pile in vista di Glasgow, solo settimo, mentre molto bene Ciccarese che si prende la finale meno attesa rispetto ai “suoi” 200 e potrà dire la sua nel pomeriggio.

Nei misti donne tris di azzurre in finale con Ilaria Cusinato che, nonostante l’esame di maturità, mena di brutto fin dal mattino e fa segnare il miglior tempo con 4’41″37, davanti alle britanniche Wilmott e Miley, molto pericolose anche in vista dell’Europeo. Superano il turno anche le altre due italiane che saranno a Glasgow, Carlotta Toni (4’44″85, terzo tempo) e Alessia Polieri (4’49″60, ottavo crono) , stasera in una finale di buon livello con Kapas e Zavadova che non vorranno recitare il ruolo di sparring partner. Italia un po’ in difficoltà nei 400 misti uomini dove David Verraszto, campione europeo e vice campione mondiale in carica, fa la voce grossa dominando le batterie con 4’15″79. In finale l’oro di tarragona Federico Turrini, sesto in 4’21″90 e due nomi nuovi, entrambi del De Akker Team, Pier Andrea Matteazzi, che già era piaciuto a Tarragona e Mattia Bondavalli. Appuntamento alle 19.00 per le finali nelle quali spunteranno anche Paltrinieri e Quadarella nel doppio 800 che potrebbe battere bandiera tricolore.

 





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