Nuoto
Nuoto, Trofeo Settecolli 2018: finali. super Panziera e Cusinato, Miressi regale e squilli di Paltrinieri e Quadarella
Seconda giornata di finali presso il Foro Italico di Roma (Italia), valida per il Trofeo Settecolli 2018, e le emozioni non sono mancate. Andiamo a raccontarvi quanto accaduto in vasca, con particolare attenzione ai colori azzurri.
Partenza con il botto nei 100 farfalla donne. La svedese Sarah Sjoestroem, nella vasca in cui si è fatta conoscere al mondo nei Mondiali del 2009 in questa specialità, ha fatto vedere di esserci: 56″29 ed un passaggio notevolissimo da 26″97 a metà gara. Ma Elena Di Liddo ha confermato l’ottimo periodo di forma e, dopo il successo nei Giochi del Mediterraneo, il crono di 57″38, immediatamente alle spalle della scandinava, è valso il personale ed un avvicinamento sensibile al record italiano di Ilaria Bianchi (57″27). Bianchi che, tra l’altro, si è posizionata sul terzo gradino del podio sotto i 58″ (57″84) in un periodo di carico per lei. Pertanto il riscontro è da accogliere con il sorriso. Nei 200 farfalla soliloquio del brasiliano Luiz Altamir Melo in 1’55″83 mettendosi alle spalle l’ungherese Tamas Kenderesi (1’56″72) ed il britannico James Guy (1’56″88). Migliore degli italiani Filippo Berlincioni (1’57″36), in quarta posizione, mentre sesto Giacomo Carini, primatista nazionale della specialità, in 1’59″27, molto distante dai suoi tempi migliori.
Margherita Panziera continua ad incantare: 59″80, migliorato il record italiano che le apparteneva (59″96), nei 100 dorso odierni. Un passaggio in 29″32 (ai 50 metri) che lasciava presagire un grande riscontro, puntualmente confermato. Lei che una velocista pura non è, dimostra di saperci fare. Seconda posizione finale alle spalle della forte danese Mie Nielsen (59″57) e davanti alla ceca Simona Baumrtova (1’00″08). Una gara in cui i colori azzurri sono stati degnamente rappresentati anche da Carlotta Zofkova, quarta in 1’00″27 (personal best), nonostante i soliti particolari di partenza e virate non siano perfetti. Non altrettanto bene Simone Sabbioni, quinto nella gara maschile in 54″94, in un periodo di allenamenti intensi. Ha centrato il successo il rumeno Andrei-Robert Glinta (53″96), unico ad abbattere il muro dei 54″, davanti al brasiliano Gabriel Fantoni (54″49) ed all’azzurro Matteo Milli (54″54).
400 misti donne e che Ilaria Cusinato! Reduce dall’esame di maturità e da un periodo di preparazione pesante alla corte di Stefano Morini, la classe ’99 tricolore ha dato un saggio delle sue qualità abbattendo di tre secondi il proprio primato ed avvicinandosi al miglior tempo mai nuotato in Italia da Alessia Filippi (4’34″34). 4’34″64 per la giovane Cusinato, molto migliorata nella frazione a rana rispetto al passato e capace di stabilire un crono di valore internazionale. In seconda e terza piazza atlete di un certo livello come la britannica Aimee Willmott (4’38″81) e l’ungherese Boglarka Kapas (4’39″81). Quinta e settima Carlotta Toni (4’41″99) ed Alessia Polieri (4’44″25). Sul versante maschile, Federico Turrini sul podio (terzo) in 4’16″51 nella gara vinta dal magiaro David Verraszto (4’11″98) a precedere il brasiliano Bradonn Almeida (4’15″51) ed il nostro portacolori.
I 100 stile libero sono la gara regina e non poteva mancare nella piscina, da lei tanto amata, Federica Pellegrini. La campionessa di Spinea si è classificata in quinta posizione, scendendo sotto il limite dei 54″ (53″99) in un atto conclusivo dagli alti contenuti tecnici. Vittoria per la bella danese Pernille Blume in 52″72 battendo la Sjoestroem (52″77) e la coppia olandese formata da Heemskerk (53″31) e da Kromowidjojo (53″77). Una finale con quasi tutto il meglio del Vecchio Continente che non ha di certo deluso. Tra gli uomini un crono da urlo per Alessandro Miressi. Il talentuoso piemontese in 48″25 ha realizzato il suo personal best, stabilendo il primato italiano categoria “cadetti“. Una prestazione valsa il successo davanti al duo brasiliano composto da Bruno Fratus (48″58) e da Pedro Spajari (48″72), grazie ad una gara coraggiosa (23″30 ai 50 metri e ritorno da 24″95). Un crono che rilancia in vista degli Europei di Glasgow (3-9 agosto), parlando di un atleta ancora con tanti margini di miglioramento. Un po’ in difficoltà, invece, Luca Dotto con 49″16 (sesto).
Lo spettacolo nella rana maschile e femminile lo danno la russa Yulia Efimova (29″84) ed il britannico Adam Peaty (26″41), autori di due riscontri cronometrici di grande importanza. In terza posizione Martina Carraro (30″85) e Fabio Scozzoli (27″24). Chiusure d’autore per Simona Quadarella e Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero: il bronzo iridato a Budapest l’anno scorso nei 1500 sl a Budapest ha replicato quanto fatto vedere in altre manifestazioni vincendo in 8’20″99, davanti alla campionessa europea in carica Kapas, mentre Greg ha stampato un 7’46″33, tempo tutt’altro che disprezzabile, sufficiente per regolare il brasiliano Guilherme Costa (7’50″92) e Domenico Acerenza (7’53″68).
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: OASport