Olimpiadi 2026: Milano è in vantaggio, Cortina rilancia, Torino in stand-by. La situazione
Continua la corsa a tre per la candidatura dell’Italia alle Olimpiadi Invernali del 2026. In quesì giorni le tre città preselezionate, Cortina, Milano e Torino, stanno ultimando i progetti da presentare al Coni, che comunicherà poi, entro il 10 luglio, la decisione definitiva su quale candidare ufficialmente. Andiamo quindi ad analizzare la situazione attuale delle tre città.
Milano: la città lombarda sembra al momento quella maggiormente in vantaggio. Infatti il sindaco Giuseppe Sala ha annunciato un accordo con Sankt Moriz per la possibilità di realizzare nei loro impianti le gare di bob e salto, opzione che rafforza ulteriormente la proposta meneghina. Il villaggio olimpico di Milano sarebbe collocato nei pressi di Linate, con un successivo progetto di riqualificazione, mentre alcune discipline verranno svolte a Rogoredo, strategica per il collegamento ferroviario.
Cortina: il progetto rilanciato nelle ultime ore è quello di abbracciare completamente le Dolomiti, con la dislocazione di tre villaggi diversi, a Predazzo, Bolzano e Pocol. Un’opzione non facilmente realizzabile, che potrebbero valorizzare al meglio tutto il territorio.
Torino: situazione molto complicata. Infatti la sindaca Chiara Appendino sta prendendo tempo e attende l’arrivo di Luigi Di Maio per capire come sbloccare la situazione. I pareri contrati al progetto sono molti e la stessa maggioranza pentastellata non garantirebbe l’appoggio. Al momento non si conosce nemmeno la sede del villaggio olimpico e senza una svolta decisa la canditura rischia di crollare.
alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Fisi pentaphoto