Calcio
Pagelle Corea del Sud-Messico 1-2, Mondiali 2018: Hernandez e Guardado scatenati, Son unica luce tra gli asiatici
Il Messico batte la Corea del Sud ed è ad un passo dalla qualificazione al turno seguente, in attesa dell’esito del match tra Germania e Svezia. Per i ragazzi guidati da Osorio si tratta della seconda vittoria in due gare, mentre la Corea è già eliminata. Di Vela su rigore ed Hernandez le reti, una per tempo, che lanciano in orbita il Messico, tra le più belle sorprese della fase a gironi dei Mondiali 2018. Son firma il gol dell’1-2 a tempo quasi scaduto, ma è troppo tardi per sperare ancora. Di seguito, le pagelle del match.
COREA DEL SUD
Hyeon-uh Jo 6,5 – Tiene a galla i suoi con due parate di grande caratura, opponendosi in maniera sensazionale sulla conclusione ravvicinata di Guardado. Incolpevole in occasione dei due gol.
Yong Lee 5 – Non riesce praticamente mai a reggere le incursioni di Guardado ed Hernandez e finisce per essere imbrigliato dagli attaccanti messicani.
Young-gwon Kim 6 – Guida il reparto arretrato con buona autorità, ma col passare dei minuti finisce anche lui in balia della furia dei messicani.
Hyun-soo Jang 5 – Hernandez è un cliente scomodo e lo sovrasta in velocità. Incauto il fallo di mano che genera il rigore in favore del Messico.
Minwoo Kim 5 – Vela e Lozano lo saltano con frequenza e gli impediscono di avanzare il baricentro. Giornata molto difficile per lui. Dall’83’ Hong s.v.
Seonmin Moon 6 – Prova a dare geometrie alla mediana, ma finisce per essere imbrigliato nella morsa dei messicani, più abili nel gestire il possesso palla. Dal 73′ Jung s.v.
Sejong Ju 5 – Non riesce a dettare i ritmi della manovra ed è poco incisivo anche in fase di interdizione. Dal 64′ Seung-Woo Lee 5,5 – Entra poco prima del gol di Hernandez e non riesce ad imprimere una svolta alla gara.
Sung-yong Ki 6 – Per lunghi tratti è il più attivo dell’intera squadra, ma le sue iniziative personali finiscono spesso per andare a sbattere contro il muro eretto dal Messico.
Hee-chan Hwang 5 – Poco incisivo e mal servito, si accende solo a tratti ma non riesce a creare pericoli dalle parti di Ochoa.
Jae-song Lee 5,5 – Fa a sportellate con la difesa messicana, ma esce quasi sempre sconfitto nei duelli fisici ed è poco reattivo in fase offensiva.
Heung-min Son 7 – La sua imprevedibilità è l’unico fattore offensivo per la compagine sudcoreana, che si appoggia completamente sulle spalle del talentuoso fantasista del Tottenham. Da solo contro tutti, riesce ugualmente a impensierire la difesa del Messico, ma Ochoa è attento e non gli concede spazio fino alla perla dell’1-2 a tempo praticamente scaduto.
All.: Shin Tae-yong 5 – La sua squadra è fuori troppo presto dai Mondiali. La scarsa solidità in difesa e a centrocampo penalizza anche la verve di Heung-min Son, l’ultimo ad arrendersi della compagine sudcoreana.
MESSICO
Ochoa 6,5 – Ipnotizza Son ogni volta che prova a sfidarlo al tiro e mette la museruola a tutti i suoi avversari., ma nel finale proprio Son lo beffa con un gran gol, ininfluente ai fini del risultato finale
Alvarez 6,5 – Presidia la fascia destra con ordine e attacca con grinta quando può sfondare sulla sua corsia.
Salcedo 6,5 – Un autentico baluardo nel contenere le avanzate sterili degli attaccanti coreani. Fa quello che vuole in difesa e non corre grossi rischi.
Moreno 6,5 – Una roccia. Pochi rischi e tanto ardore per il centrale della Roma, dominante nell’uno contro uno e nel gioco aereo.
Gallardo 6,5 – Corre per tre in mediana e fa il bello e il cattivo tempo quando è in possesso della sfera.
Layun 6,5 – Le sue serpentine mandano costantemente in imbarazzo la difesa coreana e creano i presupposti per le principali azioni offensive della sua squadra.
Herrera 7 – Esperienza e qualità al servizio della causa per uno dei migliori centrocampisti sudamericani, letteralmente scatenato sia in fase di interdizione sia in cabina di regia.
Guardado 7 – Si procura il penalty del vantaggio iniziale e crea pericoli importanti alla difesa avversaria, sfiorando anche il gol nella ripresa. Dal 67′ Marquez 6 – Il totem messicano contribuisce nel finale a mettere la museruola agli attaccanti asiatici.
Vela 7 – Freddo nel trasformare il penalty del vantaggio, gioca una gara accorta e intelligente sia in attacco sia in fase di contenimento. Dal 76′ Dos Santos s.v.
Hernandez 7,5 – Realizza una perla che blinda i tre punti per il Messico. Un totem per l’attacco di un gruppo che non ha alcuna intenzione di smettere di sognare.
Lozano 6,5 – Meno pimpante del solito, rappresenta comunque una spina nel fianco per la difesa avversaria con le sue frequenti accelerazioni e incursioni tra gli spazi. Dal 70′ Corona s.v.
All.: Osorio 7 – Due vittorie in due partite sono un gran biglietto da visita per un gruppo compatto e grintoso, che potrebbe davvero andare molto avanti nel torneo.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Marco Iacobucci EPP / Shutterstock