Formula 1

Pagelle F1 GP Canada 2018: Sebastian Vettel impeccabile, Hamilton e Ricciardo limitati, bene Verstappen e Bottas, Raikkonen invisibile

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Il Gran Premio del Canada regala meno spettacolo rispetto agli anni scorsi, ma vede un Sebastian Vettel dominante chiudere in scioltezza davanti a Valtteri Bottas e Max Verstappen. Tra record personali e tabù spezzati, andiamo a consegnare le pagelle della gara di Montreal, con pochi piloti promossi a pieni voti.

LE PAGELLE DEL GP DEL CANADA 2018

SEBASTIAN VETTEL – VOTO 10: Una gara impeccabile. Vince la 50esima gara in carriera dopo essere partito in pole position (che la Ferrari sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve non conquistava addirittura dal 2001) spezza il tabù della scuderia di Maranello, che a Montreal non vinceva dal 2004, comanda tutta la gara dal primo all’ultimo giro e solamente Daniel Ricciardo gli toglie il Grande Slam centrando il giro più veloce. Ciliegina sulla torta, sale al comando della classifica generale. Un fine settimana migliore era difficile da immaginare..

VALTTERI BOTTAS – VOTO 8: Chiude al secondo posto, come era partito, ma disputa 70 giri davvero solidi ed è l’unico che mette (leggermente) in dubbio lo strapotere di Sebastian Vettel. Mezzo voto in meno per l’errore in curva 1 mentre doppiava Carlos Sainz, che gli costa una possibile rimonta ai danni del tedesco, dopo avergli recuperato due secondi in pochi giri. 

LEWIS HAMILTON – VOTO 5: Sapeva di avere tra le mani una Mercedes meno potente di quella degli anni scorsi, che aveva permesso all’inglese di banchettare a piacimento sull’isola di Notre-Dame. Questa volta parte quarto e chiude quinto, senza mai essere in grado di attaccare Daniel Ricciardo che, a sua volta, non aveva un motore al 100%. Come se non bastasse perde anche la testa della classifica generale. Un weekend davvero opaco.

MAX VERSTAPPEN – VOTO 7: In partenza cerca di attaccare Valtteri Bottas e per un soffio non riesce a salire in seconda posizione. La sua gara procede come previsto, con il cambio gomme HyperSoft-SuperSoft dopo poche tornate. La sua RB14 è delicata con le coperture e permette all’olandese di attaccare addirittura il finlandese in extremis e non gli riesce il colpaccio per pochi decimi.

KIMI RAIKKONEN – VOTO 4.5: Non sappiamo se in Canada ci sia la trasmissione “Chi l’ha visto?” ma il finlandese oggi non è mai stato in gara ed è risultato quasi impalpabile. Saltato da Daniel Ricciardo al via non riesce mai a entrare nel vivo dell’azione e chiude a quasi mezzo minuto dal compagno di scuderia. Dopo l’errore in qualifica di ieri, completa un fine settimana davvero poco incoraggiante per il suo prosieguo del campionato, e non solo.

DANIEL RICCIARDO – VOTO 5.5: Anche l’australiano non aveva a disposizione una Power Unit perfetta, e l’ha scontato in gara. Guadagna una posizione rispetto alla qualifica e piazza il giro veloce in gara difendendosi da Lewis Hamilton. Bottino davvero magro per lui dopo i fasti di Montecarlo.

NICO HULKENBERG – VOTO 7: Come la posizione finale. Vince il duello interno in casa Renault con Carlos Sainz (VOTO 6) e si conferma un pilota davvero solido.

CHARLES LECLERC VOTO 8: Ancora una volta porta la Sauber Alfa Romeo in zona punti (decimo) e si dimostra ben più che un rookie. Il monegasco continua a stupire e conferma la nomea di predestinato.

SERGIO PEREZ VOTO 5: Dopo tante buone gare a Montreal toppa e chiude in 14esima posizione. In avvio esce di pista e tornando sull’asfalto va quasi a fare strike con gli avversari. Dopo il matrimonio di domenica scorsa, evidentemente non aveva ancora smaltito i festeggiamenti..

FERNANDO ALONSO – VOTO 5: Chiude anzitempo l’ennesima gara, mentre navigava attorno alla zona punti. Per sua sfortuna si trattava della numero 300 della sua carriera, e la bagna nella maniera peggiore, mentre si rende conto che anche quest’anno la sua vettura proprio non va.

MCLAREN – VOTO 4: L’anno scorso tutte le colpe erano addossate al motore Honda. Quest’anno passaggio al motore Renault, ma i problemi permangono. Alonso ko e Vandoorne sempre nelle posizioni di cosa. Per un team che non vince dal 2012, l’incubo sembra non avere proprio fine..

LANCE STROLL – VOTO 3: Causo lo spettacolare, ma fortunatamente innocuo, incidente con Brendon Hartley e prosegue in un filotto di figuracce incredibili. Senza il munifico intervento del padre un pilota così la Formula Uno la vedrebbe solamente in tv.

WILLIAMS – VOTO 3: Ha sotto contratto un pilota come Robert Kubica ma, per mere questioni economiche, fa correre Lance Stroll e Sergey Sirotkin. Un peccato capitale.

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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