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Pagelle Serbia-Svizzera 1-2, Mondiali 2018: Shaqiri disputa una ripresa sublime e decide la sfida

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La Svizzera supera al 90′ la Serbia e prenota un posto agli ottavi di finale. Andiamo a scoprire le pagelle della gara di questa sera.

SERBIA 6

Stojkovic, 6.5: a lungo inoperoso, alla mezz’ora viene chiamato in causa d a Dzemaili e risponde presente.

Tosic, 6.5: bene in difesa, utile anche in fase di costruzione.

Ivanovic, 6: bene, ma purtroppo il pallone lo sfiora solamente sulla gran conclusione di Xhaka che vale il pari.

Kolarov, 6: si aveva abituato bene nella prima uscita, oggi un passo indietro.

Milenkovic, 6.5: pericoloso soprattutto nella prima frazione, poi cala leggermente.

Milivojevic, 6: un buon primo tempo rovinato da un’ammonizione evitabile (dall’81’ Radonjic, sv: entra nel finale per provare a vincere).

Tadic, 6.5: suo il cross col contagiri per il colpo di testa vincente di Mitrovic. Ispirato, al tramonto della prima frazione tenta il tiro a volo.

Kostic, 6:  fa la sua parte nella prima frazione, poi cala assieme ai compagni in avvio di ripresa (dal 65′ Ljajic, 6: entra per dare maggior tecnica, ma si vede poco).

Milinkovic, 5.5: nella prima frazione al di sotto degli standard a cui ci ha abituato. Un’ammonizione nella prima frazione lo limita ulteriormente.

Matic, 5.5: in pieno recupero si becca un giallo che lo condiziona nella ripresa.

Mitrovic, 7,5: one man show. Al 4′ fa le prove generali del gol, che arriva dopo un minuto. Dopo un quarto d’ora ci prova anche con una bicicletta plastica. On fire. Ammonito nel finale

CT: Krstajic, 6,5: prepara al meglio la sfida e si nota dai primi minuti devastanti della sua formazione, che indirizza subito il match. Nella ripresa il calo, prima della beffa finale.

SVIZZERA 7

Sommer, 6.5: al quarto si supera sulla prima inzuccata di Mitrovic, ma nulla può sul bis appena un minuto più tardi.

Lichtsteiner, 6: solito corridore sulla fascia, non molti i cross in mezzo.

Akanji, 6: soffre in avvio poi prende le misure alle bocche da fuoco serbe.

Rodriguez, 6.5: non si vede moltissimo in attacco, ma assolve bene al suo compito.

Schar, 6: soffre nel primo tempo, in crescita nella ripresa.

Xhaka, 7: risolleva le sorti della Svizzera con una sassata che riequilibra a sorpresa la partita.

Behrami, 6: partita senza infamia e senza lode.

Zuber, 6: propizia gli inserimenti di Dzemaili con i suoi filtranti ben calibrati. A lungo sono gli unici ad impensierire i serbi (dal 93′ Drmic, sv).

Dzemaili, 6.5: alla mezz’ora si accende e cerca il colpo di fioretto per sorprendere il portiere avversario (dal 73′ Embolo,6: entra per cercare il jolly vittoria, non si rende molto pericoloso).

Shaqiri, 8: nell’azione del pari solo Ivanovic gli sbarra la strada su una conclusione pericolosa, poi ci prova ancora in prima persona e il suo tiro bacia il palo prima di uscire. Sublime il coast to coast che regala i tre punti agli elvetici, con tanto di esultanza alla Balotelli.

Seferovic, 5: poco servito, ma nelle rare folate offensive elvetiche non si fa mai vedere (dal 46′ Gavranovic, 6: nella frazione in cui i suoi compagni crescono, lui si vede poco).

CT: Petkovic, 6.5: nel primo tempo passi indietro rispetto alla prestazione offerta contro il Brasile. La Serbia aggredisce e gli elvetici subiscono a lungo prima di vedersi in avanti. Nella ripresa il lampo del pari, poi l’ingresso di Embolo per cercare la vittoria, che arriva grazie a Shaqiri.





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Foto: Laszlo Szirtesi / shutterstock

robertosantangelo@oasport.it

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