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Pagelle Uruguay-Arabia Saudita 1-0, Mondiali 2018: Suarez bagna al meglio i 100 gettoni in nazionale

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L‘Uruguay batte 1-0 l’Arabia Saudita e vola agli ottavi portando con sé la Russia. Assieme ai sauditi, eliminato anche l’Egitto. Il primato del raggruppamento verrà deciso nello scontro diretto, con i padroni di casa che avranno due risultati su tre. Andiamo a scoprire le pagelle della sfida odierna, disputata alle ore 17.00.

URUGUAY 6,5

Muslera, 6: voto d’ufficio, praticamente non tocca palla.

Gimenez, 6.5: qualche scorribanda qua e là, poi soffre un po’ quando i sudamericani abbassano troppo il baricentro.

Godin, 6: poco impegnato dai sauditi, si vede poco sui corner.

Varela, 6: praticamente imoperoso, ordinaria amministrazione in difesa per lui.

Caceres, 6.5: si fa vedere sulla fascia e mette diversi palloni al centro.

Sanchez, 7: è sempre nel vivo dell’azione, la maggior parte dei palloni buoni per i suoi compagni passa dai suoi piedi (dall’82’ Nandez, sv: minuti conclusivi per lui).

Bentancur, 6: piedi buoni, ma si vede poco. Spesso avulso dalla manovra sudamericana, si accende a sprazzi.

Rodriguez, 6.5: si sbatte molto e corre. Si propone anche in avanti, poi lascia il campo per permettere all’Uruguay di alzare ulteriormente il baricentro (dal 59′ Laxalt, 6: entra per alzare il baricentro, ma l’Uruguay ormai aveva già abbassato i giri del motore).

Vecino, 5.5: corre tanto, ma è poco concreto in fase di manovra. Tabarez preferisce toglierlo dopo un’ora di gioco (dal 59′ Torreira, 6: prova qualche buona conclusione, ma anche lui risente della ripresa al piccolo trotto giocata dai compagni).

Suarez, 7.5: subito attivo in attacco, viene però murato. Festeggia le 100 presenze in nazionale a metà della prima frazione, con il gol che spacca la gara.

Cavani, 6.5: crea qualche buona occasione, ma, soprattutto, tiene in costante apprensione i difensori avversari.

CT: Tabarez, 7: dispone bene la squadra, quando i suoi uomini si abbassano troppo, ecco che lui opera due cambi in contemporanea per ovviare al problema.

ARABIA SAUDITA 6

Alowais, 4: va a farfalle spianando la strada per il vantaggio dei sudamericani. Si riscatta su punizione di Suarez, ma la macchia che decide la partita è indelebile.

Osama, 6: nella ripresa, quando

Ali, 5: soffre le incursioni di Suarez e Cavani, si arrangia come può, molte volte è costretto al fallo.

Alburayk, 5.5: leggermente meglio del compagno di reparto perché meno falloso.

Yasser, 6: benino in fase di costruzione, soffre in copertura. Nel complesso sufficiente, anche perché nella ripresa l’Uruguay si accontenta del minimo scarto.

Salman, 5.5: si vede poco in manovra, dà una mano in difesa, ma non si rende utile più di tanto.

Hatan, 6: bene nel primo tempo, evapora alla distanza. Sfinito, viene sostituito (dal 75′ Mohamed, sv: solo un quarto d’ora per lui).

Otayf, 6.5: dà respiro alla manovra, riuscendo a tenere palla e a costruire. Molte volte predica nel deserto.

Taiseer, 6: prova a farsi vedere dopo il vantaggio sudamericano, poi si infortuna al tramonto della prima frazione (dal 44′ Hussain, 6: prestazione senza infamia e senza lode per lui).

Salem, 5: si infrange sul muro sudamericano. Si vede molto poco.

Fahad, 6.5: l’ultimo ad arrendersi, si sbatte tanto in avanti, anche se spesso lotta da solo e non può fare molto (dal 78′ Mohammed, sv: entra nel finale, non incide in pochi minuti).

CT: Pizzi, 6.5: positivo l’approccio della squadra, aiutata anche dai ritmi blandi dei sudamericani. Nella ripresa i suoi uomini cercano anche il pari, senza però riuscire a pungere troppo.





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Foto: daykung shutterstock

robertosantangelo@oasport.it

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