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Roland Garros 2018: Alexander Zverev e Novak Djokovic gli osservati speciali. Berrettini, Cecchinato e Camila Giorgi per stupire

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Giornata di terzo turno al Roland Garros 2018. I giochi iniziano a farsi interessanti e, sulla terra rossa più prestigiosa del panorama tennistico mondiale, i grossi calibri ed i nostri azzurri sono pronti a mettere in mostra tutte le loro qualità.

Sul campo Centrale Alexander Zverev (testa di serie n.2), dopo aver visto le porte dell’inferno nel round precedente contro il serbo Dusan Lajovic (vittoria al quinto set), darà il via alle danze nel primo incontro in programma, contro il bosniaco Damir Dzumhur. Sarà interessante vedere come il n.3 del mondo sia riuscito ad assorbire fisicamente e mentalmente le fatiche del match precedente. Aspetto statistico importante è anche quello che nell’unico precedente tra i due giocatori, è stato Dzumhur a sorridere, uscito vittorioso nei quarti di finale del torneo di Shenzhen (Cina) l’anno scorso, sul cemento. Non potrà permettersi distrazioni, dunque, il buon “Sascha“.

Non sarà facile anche per Novak Djokovic che, al Suzanne Lenglen, se la vedrà contro la testa di serie n.13 del tabellone, lo spagnolo Roberto Bautista Agut. Il serbo, reduce dalla finale degli Internazionali d’Italia 2018 e da due ottimi match disputati contro il brasiliano Rogerio Dutra Silva ed il giovane spagnolo Jaume Munar, è atteso ad una conferma contro un grande esperto del rosso come l’iberico, dotato di un tennis aggressivo. Servirà il miglior Nole per avere la meglio. Il computo dei precedenti è favorevole all’ex n.1 del ranking: 6-1 e l’unico successo di Bautista Agut risale a due anni fa, sul cemento di Shanghai (Cina).

Da guardare con attenzione quanto sapranno fare il bulgaro Grigor Dimitrov (testa di serie n.4) ed il mancino spagnolo Fernando Verdasco (testa di serie n.30), nel primo confronto del campo n.1, ed il belga David Goffin (testa di serie n.8) ed il francese Gael Monfils (testa di serie n.32), in una partita che sulla carta dovrebbe sorridere al 27enne nativo di Rocourt. Interessante anche la sfida tra il nipponico Kei Nishikori (testa di serie n.19) ed il francese Gilles Simon: il giapponese, in crescita dopo i problemi al polso, dovrà macinare il suo tennis di grande regolarità per battere il transalpino.

Sul versante femminile spicca lo scontro diretto tra la statunitense Madison Keys (testa di serie n.13) e la tennista del Sol Levante Naomi Osaka (testa di serie n.21), nel match d’apertura del Suzanne Lenglen, mentre la ceca Petra Kvitova (testa di serie n.8) è attesa dalla grande sorpresa del Foro Italico Anett Kontaveit in un incontro aperto ad ogni risultato. In campo anche la n.2 del seeding Caroline Wozniacki che affronterà la padrona di casa Pauline Parmentier, con la danese avanti 3-1 nello “storico”, e, pensando a Roma, la vincitrice sul rosso italiano, l’ucraina Elina Svitolina (testa di serie n.4) opposta alla rumena Mihaela Buzarnescu (testa di serie n.31).

In casa Italia saranno tre i nostri rappresentanti a scaldarci i cuori. Nell’ultimo match del Centrale Camila Giorgi se la vedrà con la vincitrice degli Us Open 2017, l’americana Sloane Stephens (testa di serie n.10). Per la marchigiana un impegno non certo facile ma non impossibile. L’azzurra è in vantaggio, guardando ai tre incontri già disputati con la tennista stelle e strisce: 2-1 per Camila con ultimo successo sul cemento di Sydney (Australia). Le due non si sono mai incontrate su questa superficie. Decisamente più complicato sarà il match che attende Matteo Berrettini, contro la testa di serie n.7 Dominic Thiem. L’azzurro, mai così avanti in uno Slam, vuol continuare a sognare ma l’impegno è uno di quelli che appartengono alla categoria “Mission Impossible“. Thiem è tra i favoriti per la vittoria finale e sulla terra sa esprimere un tennis d’alta scuola, come la sconfitta inflitta a Rafael Nadal (a Madrid) dimostra. Tuttavia, il 22enne romano non avrà nulla da perdere e getterà il cuore oltre l’ostacolo, cercando di mettere in difficoltà il ben più quotato avversario. A completamento del quadro tricolore, Marco Cecchinato è pronto a sfoderare tutte le sue armi contro lo spagnolo Pablo Carreno Busta (testa n.10). Un po’ come detto per Berrettini, anche questa partita è ad alto coefficiente di difficoltà. Il siciliano, però, ha fatto vedere grandi cose in questo 2018 , citando il successo nell’ATP di Budapest (Ungheria), e dunque non partirà con l’idea di essere già sconfitto in partenza.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Alessio Marini

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