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Roland Garros 2018: scattano i quarti di finale. Marco Cecchinato contro Novak Djokovic. Spettacolo Thiem-Zverev

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Iniziano i quarti di finale del Roland Garros e per il tennis italiano sarà un appuntamento con la storia. Per Marco Cecchinato, in particolare, che oggi sfiderà Novak Djokovic per un posto in semifinale. Sembra un sogno, eppure è la realtà. Il tennista siciliano ha cominciato l’anno oltre la posizione 100 del ranking ed ora è tra i migliori otto giocatori dello Slam di Parigi.

Il salto di qualità di Cecchinato dall’inizio della stagione su terra rossa è stato evidente. Fino a marzo aveva vinto soltanto tre incontri in ventotto apparizioni sul circuito maggiore ed il suo nome era conosciuto più per vicende extra-campo che per i suoi risultati. Poi è scattato qualcosa, soprattutto nella sua testa. Nuove consapevolezze, nuove convinzioni, maggiore fiducia. Uno step chiave che ha portato Marco alla maturazione definitiva. E i risultati sono arrivati di conseguenza: la prima vittoria in un 1000 (a Montecarlo), la prima finale e il primo titolo ATP (a Budapest), la prima vittoria contro un top-20 (contro Fognini a Monaco).

Prima di Parigi non aveva nemmeno mai vinto in uno Slam e ha rischiato di non riuscirci nemmeno stavolta, perché al primo turno si è trovato due set sotto contro il romeno Marius Copil. Da lì, però, non si è più fermato, spegnendo la favola dell’argentino Marco Trungelliti, sorprendendo Pablo Carreno Busta e ripetendosi contro David Goffin. Ora Marco avrà un compito duro, contro l’ex numero 1 del mondo Novak Djokovic. Il serbo è lontano da quello di due stagioni fa, ma è in ripresa. Partirà da favorito, questo è certo, ma se dovesse essere il Nole visto negli ultimi mesi, ovvero un giocatore che qualcosa lo concede, allora per Cecchinato qualche chance potrebbe aprirsi.

Non meno intrigante è l’altra sfida del tabellone maschile, che vedrà opposti Dominic Thiem e Alexander Zverev, ovvero i grandi favoriti per un posto in finale contro Rafa Nadal. Entrambi non hanno brillato, ma tra i due è l’austriaco quello che si presenta meglio all’appuntamento, perché nonostante abbia lasciato un set per strada nelle ultime tre partite sembra al momento avere una solidità maggiore rispetto al giovane rivale. Sascha, infatti, negli Slam continua ad essere discontinuo: per la prima volta è nei quarti di un Major ma per farlo si è dovuto salvare per tre volte consecutive da 2 set a 1 di svantaggio. Tre settimane fa i due si sono sfidati in finale a Madrid e fu un dominio del tedesco ma la storia oggi potrebbe cambiare, perché si gioca tre su cinque e perché, come detto, la tenuta mentale di Zverev (per sua stessa ammissione) in match del genere deve ancora convincere.

Davvero impronosticabili alla vigilia i due quarti di finale che andranno in scena oggi nel tabellone femminile. Yulia Putintseva si era già trovata ai quarti di finale di Parigi due anni fa, ma mentre allora trovò dinanzi a sé Serena Williams, stavolta se la vedrà con Madison Keys. La kazaka ha sfruttato un tabellone che si è aperto con l’eliminazione di Jelena Ostapenko, ma ha avuto il merito di arrivarci fino ai quarti, battendo comunque due teste di serie come Johanna Konta e Barbora Strycova. Discorso simile per l’americana, che ha avuto il merito di estromettere Naomi Osaka sfruttando poi l’eliminazione di Elina Svitolina. Occasione ghiotta per entrambe, con Keys, per la prima volta ai quarti a Parigi, che parte avanti nel pronostico.

Tutto sommato inaspettato anche vedere Sloane Stephens ai quarti di finale. L’americana non gradisce molto la terra rossa, ma qui a Parigi si è resa protagonista di una bella corsa, che l’ha vista eliminare anche Camila Giorgi. Ma ad impressionare è stata la vittoria netta, 6-2 6-0, contro l’estone Anett Kontaveit, sorpresa della stagione sul rosso fin qui. Per Stephens è già il miglior risultato della carriera a Parigi e su terra (ha vinto a Charleston ma sulla particolare terra verde, diversa da quella rossa) ma sulla sua strada ora troverà la russa Daria Kasatkina. Ad Indian Wells era sbocciata arrivando in finale, a Parigi si è confermata e migliorata, perché mai prima di oggi si era spinta fino ai quarti in un Major. Nel turno precedente ha fatto un sol boccone di Caroline Wozniacki ed ora può sognare in grande.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: profilo Twitter Roland Garros

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