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Rugby, Test Match 2018: Giappone-Italia 22-25. Le pagelle degli azzurri: super Leonardo Ghiraldini

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Un successo che mancava da novembre, una prestazione eccellente in un match durissimo ed emozionante. L’Italia del rugby torna a vincere e lo fa nel secondo Test Match di giugno con il Giappone: 25-22 a Kobe per gli azzurri che la spuntano sui padroni di casa. Andiamo a rivivere il match con le pagelle della squadra guidata da Conor O’Shea.

Hayward, voto 7,5: non c’è stata una minima sbavatura per l’estremo tricolore. Torna titolare e fa subito sentire il suo peso. Splendido il lavoro in occasione della meta di Benvenuti.

Benvenuti, voto 7,5: partita eccellente per il trequarti ala tricolore. Non solo la meta, tante altre piccole cose che sono servite alla squadra per portare a casa il risultato importante.

Campagnaro, voto 7: la condizione non è ancora quella dei giorni migliori dopo l’infortunio, ma è lui una delle stelle della nazionale e a tratti lo fa vedere, con la sua gran classe. Lo aspettiamo a novembre con una forma fisica al 100%, può fare davvero la differenza.

Castello, voto 7: ennesima conferma per il trequarti centro delle Zebre che continua a macinare prestazioni davvero molto importanti. Nel primo tempo è una spina nel fianco della difesa giapponese.

Minozzi, voto 7,5: anche da trequarti non cambia stile di gioco. Ci mette qualche minuto per adattarsi ad un ruolo che non gli si addice alla perfezione, ma poi inizia a mettere in campo le solite giocate meravigliose. Trova una meta con un guizzo magnifico, ma il TMO annulla per un dubbio fuorigioco.

Allan, voto 7,5: tutta un’altra prova rispetto a quella spenta di settimana scorsa con i giapponesi. È davvero perfetto al piede, fondamentale con i due piazzati finali che portano l’Italia sopra break.

Violi, voto 5,5: leggermente meglio rispetto a settimana scorsa, ma non è quello visto nel Sei Nazioni. Manca un po’ di brillantezza al mediano di mischia tricolore. Tebaldi, voto 6,5: entra al posto di Violi e non sbaglia praticamente nulla da quando è in campo. Prestazione ottima per il veterano della Benetton.

Steyn, voto 7: tanta legna in mezzo al campo per il terza linea nato in Sudafrica. Sul finale placca tutti i giocatori nipponici a ripetizione, non lasciando spazi.

Polledri, voto 7,5: torna da titolare e fa sentire subito il suo peso. Appena si allargano gli spazi diventa devastante: trova la meta con una volata solitaria in mezzo ai pali.

Negri, voto 6: non è quello visto nel Sei Nazioni, ma è sicuramente un crescendo rispetto alla deludente prestazione di sette giorni fa.

Budd, voto 6,5: non parte alla grande, ma cresce con il passare dei minuti. Più che sufficiente la gara per il seconda linea della Benetton Treviso.

Zanni, voto 6,5: come il compagno di reparto soffre nella prima fase di gara, soprattutto al termine del primo tempo. Poi si riscatta però ad inizio ripresa. Fuser, voto 6,5: una dozzina di minuti di ottima qualità per il seconda linea azzurro che fa un paio di giocate difensive di fondamentale importanza.

Pasquali, voto 5,5: soffre tanto la mischia tricolore, il pilone della Benetton Treviso soffre la fisicità dei rivali giapponesi. Ferrari, voto 6,5: cambia la musica in prima linea con l’ingresso del pilone che spesso e volentieri è stato titolare nei match del Sei Nazioni.

Ghiraldini, voto 8: partita monstre del capitano azzurro, una delle migliori degli ultimi anni. Tante giocate da veterano, una meta trovata e moltissimi placcaggi. Oltre 70′ in campo a dare l’anima.

Lovotti, voto 5,5: come il compagno di reparto soffre troppo in mischia.

All. Conor O’Shea, voto 7: finalmente torna alla vittoria la nazionale, un successo che mancava da novembre. Il ct irlandese non sbaglia nessuna mossa e azzecca anche il minutaggio dei cambi. Bisogna assolutamente ripartire da qui.





Foto: Di Cola

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