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Scherma, Europei 2018: gli sciabolatori si confermano ancora sul podio, le spadiste non trovano il riscatto
Un’ultima giornata di gare dolceamara per l’Italia agli Europei 2018 di scherma a Novi Sad (Serbia). Da una parte la gioia degli sciabolatori che conquistano una splendida medaglia d’argento, dall’altra la delusione delle spadiste che escono di scena ai quarti e chiudono al quinto posto complessivo. Andiamo quindi ad analizzare quanto accaduto in questa giornata conclusiva.
La sciabola maschile azzurra si conferma sul podio continentale per la settima volta consecutiva. Un risultato davvero straordinario che dimostra la potenza dell’Italia in quest’arma in cui dal 2012 in poi è sempre stata assoluta protagonista. Il quartetto azzurro è un gruppo ben consolidato, che mantiene negli anni i suoi punti saldi, ma introduce gradualmente nuove leve. Infatti troviamo i veterani Aldo Montano e Luigi Samele, un Enrico Berrè che negli ultimi anni è diventato una pedina fondamentale e il giovane Luca Curatoli, un grande talento in costante ascesa. L’Ungheria questa volta è stata superiore, ma l’obiettivo per gli azzurri resta quello di puntare al titolo ai Mondiali, dove ci sarà anche la Corea del Sud, ma in cui potranno sicuramente arrivare fino in fondo.
Le spadiste non sono riuscite invece a trovare il riscatto dopo la deludente prova individuale. Il cammino delle azzurre si è interrotto ai quarti di finale, superate dalla Francia, che andrà poi a conquistare il titolo. Il sorteggio non è stato quindi dei più fortunati, ma il netto 45-35 dimostra comunque la palese superiorità delle avversarie. La spada femminile chiude quindi senza medaglie questa rassegna e conferma la carenza di risultati degli ultimi anni. Per uscire da questa crisi si cercherà di rigenerare Rossella Fiamingo e Mara Navarria, ma bisognerà poi iniziare a puntare sulle promesse future, a partire dalla 18enne Federica Isola, che ha dominato la stagione a livello giovanile.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Facebook Federscherma photo Bizzi/Trifiletti