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Scherma, Europei 2018: sciabolatrici lontane dal podio. Vecchi e Criscio si fermano agli ottavi
Una prima giornata in chiaroscuro per l’Italia agli Europei di Novi Sad. Se da una parte nel fioretto maschile Daniele Garozzo e Giorgio Avola hanno già la certezza di mettersi al collo una medaglia, dall’altra nella sciabola femminile nessuna azzurra è riuscita a superare gli ottavi di finale.
Le migliori sono state Irene Vecchi e Martina Criscio, che si erano presentate al terzo assalto di giornata dopo due bellissime vittorie rispettivamente contro la russa Yana Egorian (15-14 da 10-14) e la francese Manon Brunet (15-11). Vecchi è stata poi sconfitta dall’ucraina Alina Komashchuk per 15-7, mentre Criscio si è arresa alla spagnola Araceli Navarro con il punteggio di 15-12.
Dopo una fase a gironi impeccabile e che le aveva dato la testa di serie numero uno, Rossella Gregorio è stata sconfitta al secondo turno, ma quanta sfortuna per la campana, che si è trovata di fronte immediatamente la russa Sofya Velikaya, una delle grandi favorite per la vittoria finale. La medaglia d’argento in carica si è arresa con il punteggio di 15-11. Fuori nello stesso punto di tabellone anche Loreta Gulotta, che si è fatta rimontare da 13-11 e ha perso 13-15 contro la francese Caroline Queroli.
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Foto: Augusto Bizzi/Federscherma