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Serbia-Svizzera 1-2, Mondiali 2018: Xhaka e Shaqiri costruiscono una pazzesca rimonta nella ripresa

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Le emozioni non sono assolutamente mancate. La Svizzera supera per 2-1 la Serbia, in un match dei Mondiali 2018 ancora una volta deciso negli ultimi minuti. Al gol serbo di Mitrovic nei primi istanti, risponde nella ripresa la coppia di origini albanesi Xhaka e Shaqiri. A questo punto la classifica del girone E è ancora più intrigante: ben tre squadre a caccia degli ottavi di finale staccate da una sola lunghezza (Brasile e Svizzera a 4, Serbia a 3).

Dopo i primissimi tocchi dell’incontro, si pensa ad una prima fase di gioco in cui le due formazioni vogliono studiarsi. E invece no, la Serbia parte fortissimo e al 5′ su cross di Tadic, Mitrovic colpisce di testa impegnando subito Sommer. Passa soltanto un giro di lancette e la situazione si ripete: altro traversone del numero 10 e seconda incornata dell’attaccante serbo, ma stavolta il pallone si insacca in rete per il vantaggio della nazionale balcanica. Gli avversari accennano una timida reazione, ma per gran parte della prima metà di gara è sempre la nazionale serba a trovare le occasioni più pericolose. L’unico acuto della formazione elvetica giunge al 29′, quando Zuber pesca l’inserimento di Dzemaili nel cuore dell’area di rigore, con la zampata del centrocampista del Bologna che viene respinta da un prontissimo Stojkovic. Sul finale dei 45′ di gara trovano spazio per tirare anche Tadic e Milinkovic-Savic (l’unica conclusione della partita per il gioiellino laziale), ma il punteggio non varia, 1-0 Serbia.

Prima del fischio di inizio secondo tempo, il ct Petkovic sostituisce Gavranovic al posto di un quasi inesistente Seferovic. Cambia l’inerzia dell’incontro, si risveglia la nazionale elvetica che trova la rete al 52′: Zuber per Shaqiri che carica il tiro, ma la sua conclusione viene ribattuta da un difensore; la palla rotola al limite dell’area di rigore senza un apparente giocatore in possesso, fino a quando Xhaka scaglia una diagonale che spiazza l’estremo portiere serbo. Il pareggio firmato dal giocatore di origini albanesi arriva nell’unico attimo in cui la retroguardia balcanica cala di concentrazione.

Pochi minuti dopo Shaqiri con un sinistro a giro colpisce il palo, da lì torna a mettersi in mostra la Serbia, sempre alla ricerca di Mitrovic sui cross alti. Al 66′ cross di Tadic troppo alto per la punta, ma in area di rigore viene fischiato un fallo in attacco molto dubbio (probabilmente era rigore, dato che Lichtsteiner e un suo compagno trattenevano Kostic). L’ultimo quarto d’ora è senza respiro: all’82’ Embolo dal limite, subito dopo Gavranovic, ma in entrambe le occasioni l’estremo difensore serbo respinge l’offensiva. Al 90′ una difesa balcanica scoperta lascia spazio alla cavalcata in contropiede di Shaqiri, con il numero 23 che in velocità con palla al piede supera Stojkovic con un tocco rasoterra, compiendo una rimonta che a fine primo tempo pareva insperata.

Si chiude 2-1 per gli elvetici il derby europeo del gruppo E. In classifica la Svizzera scavalca la diretta avversaria e continua il cammino verso gli ottavi di finale a braccetto con il Brasile. A questo punto i serbi sono costretti a vincere contro il Brasile (una vera e propria impresa dato che anche i verdeoro devono ottenere punti per accedere al prossimo turno) e sperare in una vittoria della Costa Rica o in un pareggio.





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Foto: AGIF/Shutterstock.com

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