Superbike

Superbike, GP Stati Uniti 2018: tutti contro Jonathan Rea a Laguna Seca. Chaz Davies lancia il guanto di sfida

Pubblicato

il

E’ tempo di ottavo round nel Mondiale 2018 di Superbike e la situazione è sempre più favorevole a Jonathan Rea. Il campione del mondo, in sella alla Kawasaki, si presenta, in quel di Laguna Seca (Stati Uniti), con 65 punti di vantaggio sulla Ducati di Chaz Davies e 74 sul centauro della Yamaha Michael van der Mark.

Una graduatoria abbastanza delineata dopo l’appuntamento di Brno (Repubblica Ceca) e, quindi, sul mitico tracciato di Monterey, la Rossa ed i suoi alfieri Davies e Marco Melandri cercheranno un riscatto. L’anno scorso Chaz riuscì ad imporsi davanti alla coppia delle “verdone” composta da Rea e da Tom Sykes in gara-1 mentre nella seconda manche la “Kawa” si prese la rivincita piazzando i due piloti ai primi due posti della graduatoria, con l’iridato davanti al compagno di squadra. Tuttavia l’eroe di quel weekend fu il gallese della Ducati che, a tre settimane di distanza dall’incidente di Misano nel quale si fratturò in maniera scomposta la terza vertebra lombare, seppe ottenere dei risultati incredibili.

Sarà necessaria una versione di Davies di questo tipo per porre fine all’egemonia, senza sottovalutare però la Yamaha in grande crescita, come i due successi di Donington di van der Mark ed il sigillo in gara-2 di Alex Lowes in Repubblica Ceca confermano. Legata al successo di quest’ultimo, purtroppo, c’è la caduta di Melandri, in testa nella run-2 di Brno e poi finito per le terre. Anche per lui il weekend californiano deve essere quello della rivalsa.

Dal punto di vista statistico, Kawasaki è stato uno dei marchi più vincenti qui. Cinque delle ultime sette vittorie sono arrivate con l’attuale coppia di piloti dal 2013 in poi. Numeri che definiscono ancor di più quanto sia forte il pacchetto nipponico negli States.

 





 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Valerio Origo

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version