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Svizzera-Costa Rica 2-2, Mondiali 2018: pareggio pirotecnico tra mille emozioni. Elvetici agli ottavi di finale

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Al Nizhny Novgorod Stadium termina 2-2 il confronto tra Svizzera e Costa Rica, valido per l’ultimo turno del gruppo E. Un pareggio che permette agli svizzeri di staccare il biglietto per gli ottavi di finale da secondi del raggruppamento, alle spalle del Brasile vittorioso contro la Serbia. Sbloccano per primi il risultato gli elvetici con Blerim Džemaili al 31′, pareggia Kendall Waston al 56′, rossocrociati nuovamente avanti all’88’ con Josip Drmić ma nel recupero il rigore realizzato da Bryan Ruiz vale il definitivo 2-2. Poco prima il direttore di gara aveva ravvisato un altro penalty per i Ticos che poi la VAR ha smentito. La selezione di Petkovic se la vedrà nel prossimo turno, quindi, contro la Svezia.

PRIMO TEMPO – Ipotesi della vigilia confermate e Svizzera che si schiera con il solito 4-2-3-1: Embolo unica punta, assistito da Shaqiri, Dzemaili e Gavranovic. Risponde la Costa Rica con un 3-4-2-1, già visto contro Serbia e Brasile: Campbell riferimento offensivo, alle sue spalle Oviedo e Colindres. Dopo alcune giocate d’alta scuola di Shaqiri non sfruttate dai compagni, sono i costaricani ad andare vicini alla marcatura con Borges che di testa spedisce il pallone all’angolino ma Sommer compie un autentico miracolo, deviando la palla sul palo. C’è solo la compagine di Ramirez in campo, in questo momento, e Colindres, imbeccato da Ruiz, lascia partire un sinistro che non trova la porta di pochissimo. Costa Rica on fire ed è sempre Colindres a sfiorare la marcatura: il numero 9, partito da sinistra, rientra sul destro e calcia a giro verso il palo lontano. Sommer stavolta non ci arriva, ma c’è la traversa a dire di no. Al 19′ è Oviedo a dover fare i conti con la saracinesca svizzera: una conclusione molto potente ed angolata, neutralizzata dall’estremo difensore elvetico. Il calcio, però, è diabolico e sono i rossocrociati a passare in vantaggio al 31′: grande apertura di Lichtsteiner per Embolo che, con una splendida sponda, smarca Džemaili che da posizione favorevole non sbaglia. Un minuto dopo sempre l’ex centrocampista del Napoli ha sui piedi il pallone del raddoppio ma stavolta la difesa dei costaricani riesce a chiudere. Questo l’ultimo sussulto di un primo tempo scoppiettante.

SECONDO TEMPO – L’avvio di ripresa è favorevole ai Ticos che al 49′ vanno vicini alla marcatura con Campbell e poi 12′ dopo, sugli sviluppi di un corner, Waston è abile a prendere posizione su Akanji, svettare in area di rigore e battere Sommer con una incornata potente. La partita, dopo la marcatura degli uomini di Ramirez cala di ritmo, noto il risultato del match del Brasile. Un sussulto, però, lo si ha al 77′ quando Drmic coglie il montante della porta di Navas. Risponde la Costa Rica con Borges, innescato da un Campbell che semina avversari come birilli, ma la sua conclusione è disinnescata da Sommer. Quasi a sorpresa all’88’ arriva il gol della Svizzera: apertura dalla destra per Embolo, che mette un pallone basso preciso per la corsa di Drmic, abile ad impallinare Navas. Il match si rianima improvvisamente ed un minuto dopo i costaricani conquistano un rigore che però la VAR sconfessa. Tutto finito? Neanche per sogno, in pieno recupero, altro penalty accordato ai Ticos per fallo in area di Zakaria su Campbell e Ruiz realizza. Finisce 2-2 e gli svizzeri volano agli ottavi.

 

 





 

giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: AGIF / Shutterstock.com

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