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Tiro a volo, Coppa del Mondo junior Suhl 2018: TRIPLETTA ITALIA! Egemonia delle azzurrine nel trap femminile

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Pioggia di medaglie nelle prime finali di tiro a volo a Suhl (Germania), durante la seconda tappa di Coppa del Mondo junior. Nel trap femminile Gaia Ragazzini, Sofia Littame e Giulia Grassia monopolizzano il podio nella spedizione tedesca. Nella stessa specialità ma nella prova a squadre i due terzetti italiani chiudono al secondo e terzo posto. Arriva anche un bronzo nella fossa olimpica maschile grazie a Teo Petroni, mentre è doppietta per i due team del Bel Paese nella prova a squadre.

Andiamo con ordine. Dodici italiani in pedana nella giornata odierna, sei per genere, per concludere gli ultimi due round di eliminatorie e staccare il pass per la finale. Tra le donne Giulia Grassia conclude dopo 125 piattelli in testa con il punteggio di 114, mentre Sofia Littame e Gaia Ragazzini si spartiscono allo shoot-off rispettivamente la quarta e quinta posizione (106/125). Oltre la top-10 invece invece Carolina Paganin (15esima, 100/125), Erica Sessa (22esima, 96/125) e Valentina Panza (25esima con un punto in meno). In finale è una supremazia tricolore, dove tutte e tre le azzurre sconfiggono la concorrenza britannica (in gara con Rebecca Aimee Ferguson e Augusta Rose Campos-Martyn). In ordine di classifica Gaia Ragazzini (39/50), Erica Sessa (35/50) e Giulia Grassia (27/40) completano il podio.

Anche in campo maschile approdano tra i migliori sei ben tre tiratori italiani: Teo Petroni leader delle qualificazioni con 118/125, davanti a Daniele Flammini e Lorenzo Ferrari, rispettivamente in terza e quarta posizione con due bersagli centrati in meno. Purtroppo Nino Cuomo manca la finale per un soffio, eliminato allo shoot-off per il sesto posto contro il portoghese Manuel Vieira Da Silva (115/125); più lontani gli altri due atleti del Bel Paese, con Matteo Marongiu 15esimo (112/125) ed Emanuele Iezzi 23esimo (108/125). In finale la grande prestazione dell’uomo al comando della classifica dopo la fase eliminatoria non si ripete, ma arriva comunque un’importante medaglia di bronzo con lo score finale di 31/40 dietro allo spagnolo Adria Martinez Torres (44/50) e Yang Kun-Pi (Taipei), secondo con un piattello in meno. Daniele Flammini e Lorenzo Ferrari si arrendono due turni prima, chiudendo rispettivamente alle spalle di Teo Petroni con i punteggi di 27/35 e 20/30.

Nel medagliere complessivo l’Italia compie un grande salto diventando sinora l’unica nazione in doppia cifra (2 ori, 3 argenti e 5 bronzi comprese le medaglie di ieri nel tiro a segno) seconda soltanto all’India per numero di metalli più pregiati (4 ori, 1 argento e 3 bronzi).





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