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Tour de France 2018: Chris Froome insegue i record di Pantani e Merckx. Eppure continua a pendere il processo salbutamolo…

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Chris Froome vuole entrare definitivamente nella storia. Il britannico si presenterà con questo obiettivo al via del Tour de France 2018 che scatterà sabato 7 luglio dalla Vandea: l’ingresso nella leggenda del ciclismo è concretamente a portata di mano anche se sullo sfondo continua ad aleggiare il caso salbutamolo. La spada di Damocle del processo presso il Tribunale Antidoping continua a pendere sul capitano del Team Sky quando sono passati ormai 10 mesi dalla sua non negatività al principio contenuto all’interno del Ventolin: l’ampio dossier presentato dai suoi legali deve essere ancora interamente letto dall’organo giudicante e probabilmente si arriverà a una sentenza soltanto al termine della corsa a tappe più prestigiosa al mondo.

Come al Giro d’Italia, vinto grazie a una memorabile azione in solitaria sul Colle delle Finestre quando mancavano ottanta chilometri dal traguardo, Froome correrà sub iudice e con il serio rischio che tutti i risultati gli vengano tolti nel caso in cui venisse ritenuto colpevole. Questo il lato giuridico della vicenda ma il keniano bianco non ci penserà più di tanto quando sarà in strada perché il suo obiettivo sarà naturalmente quello di conquistare la maglia gialla e di presentarsi trionfante sotto l’Arco di Trionfo a Parigi, per la quinta volta in carriera (la quarta consecutiva). Sono tantissimi i record che il 33enne cercherà di inseguire sulle strade transalpine dove non avrà vita facile: il percorso è molto variegato con tantissime salite, il pavè della tappa di Roubaix, due cronometro (una individuale e una a squadre), tante frazioni mosse ma soprattutto ci saranno avversari di assoluto spessore come Vincenzo Nibali, Nairo Quintana, Alejandro Valverde, Romain Bardet, Mikel Landa.

Chris Froome monterà in sella per inseguire i mitologici record di Marco Pantani ed Eddy Merckx. Il Pirata è stato l’ultimo uomo capace di realizzare la mitologica doppietta Giro-Tour nello stesso anno nel 1998: sono passati venti anni da quell’impresa, il britannico punta davvero a diventare l’ottavo ciclista in grado di riuscire in qualcosa di davvero folle, è uscito bene dalla Corsa Rosa e potrebbe andare in crescendo di condizione nel corso di queste tre settimane. Il Cannibale, invece, è stato l’unico atleta a vincere quattro grandi giri consecutivi: Giro-Tour nel 1972 e Vuelta-Giro nel 1973 (ai tempi il calendario era differente rispetto a quello attuale). Froome, dopo aver già conquistato la Grande Boucle e la corsa iberica l’anno scorso e il Giro d’Italia un mese fa, potrebbe eguagliarlo. E non finisce qui perché diventerebbe il quinto ciclista a vincere il Tour de France per cinque volte (come Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Miguel Indurain). Record che potrebbero essere spazzati via da un giudice…

 





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