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Tour de France 2018, Primoz Roglic mina vagante. La possibile sorpresa che in pochi si aspettano

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Dal salto con gli sci al ciclismo: un cambio davvero clamoroso. Ci ha messo qualche anno ad adattarsi, ma ora Primoz Roglic sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Se fino al 2017 poteva essere pericoloso in eventuali fughe da lontano, quest’anno può prendersi sicuramente lo scettro di possibile sorpresa in chiave di classifica generale per quanto riguarda il prossimo Tour de France. 

La marcia di avvicinamento alla Grande Boucle, ma, in generale, tutto il 2018 del capitano della LottoNL-Jumbo, sono stati davvero incredibili. Nelle brevi corse a tappe ormai lo sloveno si presenta al via da grande favorito e non teme praticamente nessuno. Ruolino di marcia clamoroso in questa stagione: debutto con quinta piazza alla Vuelta Valenciana, poi male (a causa di problemi meccanici) alla Tirreno-Adriatico dove però ha vinto una tappa, da lì in poi non ha più perso contro nessuno e da nessuna parte, un tris devastante tra Paesi Baschi, Romandia e Slovenia.

Proprio per questo il percorso di crescita di un corridore relativamente giovane (ha 29 anni, ma è davvero da pochissimo che ha debuttato da professionista) sembra procedere al meglio e non si conoscono ancora i margini dello sloveno. Se nelle prove contro il tempo ormai è nella top-5 internazionale senza nessun problema, con possibilità di creare problemi anche ai vari Froome e Dumoulin, in salita sta diventando davvero fortissimo. Soffre ancora un po’ le pendenze esagerate e gli strappi duri, ma sulle ascese lunghe e pedalabili invece di difendersi ormai decide davvero di attaccare per mettere in difficoltà gli altri.

 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Maxisport / Shutterstock.com

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