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Volley, Nations League 2018: Italia-Russia 0-3, le pagelle degli azzurri. Nazionale travolta, Zaytsev fatica, torna Giannelli

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L’Italia è stata surclassata dalla Russia nella Nations League 2018 di volley maschile. Gli azzurri non sono riusciti a tenere testa ai Campioni d’Europa al PalaPanini di Modena. Di seguito le pagelle dei ragazzi del CT Chicco Blengini.

IVAN ZAYTSEV: 5. Lo Zar è lontano dalla forma dei giorni migliori, sbaglia troppo in attacco ma soprattutto manca il suo carisma, non riesce a trascinare la Nazionale come gli si chiedeva e la sua sentitissima battaglia contro la Russia risulta purtroppo fallimentare. L’opposto chiude con 15 punti a referto, purtroppo è mancato in diversi frangenti.

FILIPPO LANZA: 5,5. Lo schiacciatore piazza un paio delle sue fiammate nel corso di secondo e terzo set, quando l’Italia sembra poter tenere il passo della Russia ma anche Pippo è troppo altalenante (10 punti).

GABRIELE MARUOTTI: 6. Il migliore degli azzurri. Ben servito da Simone Giannelli, riesce a mettere in difficoltà il muro avversario che fatica a fermarlo visto che non conosce il suo gioco. Il martello ormai sembra essere diventato titolare inamovibile, viaggia verso la convocazione per i Mondiali?

SIMONE GIANNELLI: 5,5. Fatica a smarcare Zaytsev e Lanza con continuità, prova a insistere su Maruotti ma serve poco i centrali. Serata poco lucida tecnicamente ma fortunatamente ha recuperato bene dall’infortunio.

SIMONE ANZANI ed ENRICO CESTER: 5. L’Itaia ha purtroppo un problema con i centrali che si palesa sempre di più, partita dopo partita. Il muro è inesistente, qualche lampo in primo tempo ma è davvero troppo poco, soprattutto in certe partite.

MASSIMO COLACI: 5,5. Il nostro libero ci mette una pezza con alcune delle sue difese, ci prova contro Muserskiy e Kliuka ma anche per lui la serata è particolarmente difficile.

DANIELE MAZZONE e SIMONE PARODI: S.V. Si vedono per la seconda parte del terzo set. Parodi ci dà un po’ di linfa vitale all’inizio, il centrale si prova con qualche primo tempo ma sono solo gocce nell’oceano.

 





(foto Valerio Origo)

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