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Volley, Nations League 2018. Non basta un grande Nelli, l’Italia cede (2-3) alla Polonia con qualche rimpianto

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L’Italia senza le star Zaytsev e Juantorena, senza il libero titolare Colaci,.scopre Nelli ma si deve inchinare alla Polonia capolista della Natons League ed esce sconfitta 3-2 nella prima sfida disputata nella terza Pool della manifestazione ad Osaka in Giappone. Un’Italia a corrente alternata, spesso aggrappata agli attacchi del proprio opposto, sempre più alternativa principe a Zaytsev, che deve fare i conti con la ruggine di Lanza (positivo solo a sprazzi ma all’esordio in azzurro dopo quasi un mese di stop) e con i problemi in ricezione di Randazzo, presto sostituito da un Parodi che a questa Italia farà molto comodo per duttilità, anche se commette qualche errore di troppo.

La Polonia, adesso, ha qualcosa in più della squadra azzurra che lotta per lunghi tratti alla pari con i rivali, ma che, in alcuni frangenti del match, si estranea totalmente dalla partita, perdendo riferimenti in ricezione, difesa e, di conseguenza, anche in attacco. Rispetto alle brutture di San Juan è comunque una prova in crescita degli azzurri, che però commettono ancora troppi errori (in battuta e in attacco) e qualche disattenzione di troppo in difesa e si devono arrendere. Szalpuk e Bieniek i match winner di una Polonia che non esce dal campo con le certezze che voleva trarre da questo incontro. Anche per la squadra di Heynen sono troppi gli errori commessi e manca la continuità di rendimento di alcuni elementi chiave come l’alzatore Drzyzga e l’opposto Kaczmarek, che ogni tanto scompare dal campo.

Blengini, privo di Juantorena, Zaytsev e Colaci, si affida a Nelli opposto, Randazzo in banda e Rossini nel ruolo di libero. Gli azzurri iniziano male e lasciano strada libera ad una Polonia efficace in battuta e a muro. L’Italia resta in scia grazie a Nelli fino al 12-10 per gli avversari, poi crolla sotto i colpi dell’opposto polacco Kaczmarek ma anche a causa di una ricezione pessima: la Polonia va sul 18-13 e si aggiudica il primo set senza problemi 25-17 con l’ultimo pallone che cade nel campo azzurro con un palleggio dell’attaccante più continuo dei polacchi, Szalpuk.

Nel secondo set cambia la musica. L’Italia prende qualche rischio in più in attacco e, soprattutto, con Paropdi in campo al posto di uno spento Randazzo, sistema la ricezione. Gli azzurri vanno avanti 11-6 con Lanza che guida la band di Blengini che gioca bene e tiene a distanza di sicurezza gli avversari. Kaczmarek scompare dal campo, la Polonia fatica in ricezione anche perchè l’Italia è più pericolosa al servizio e il risultato è il 25-21 con cui gli azzurri pareggiano il conto.

In avvio di terzo set si torna ben presto alla situazione del primo. I polacchi piazzano il break decisivo di 4-0 portandosi sul 9-5 e l’Italia si perde nei suoi errori e nelle sue incertezze. Gioca male la squadra di Blengini e solo Parodi tiene alto il livello ma predica nel deserto. I polacchi si portano sul 20-12 e vincono 25-17 guadagnando il vantaggio (2-1) nei set.

Quarto parziale schizofrenico. Sembra di assistere alla riedizione del secondo parziale quando l’Italia va in fuga (11-5) ma la Polonia si riavvicina fino al 12-10, poi ancora azzurri avanti 16-10 ma i polacchi non mollano, sfruttano gli errori degli attaccanti in banda italiani e si riportano in parità a quota 16. Si gioca punto a punto fino ai vantaggi. L’Italia annulla tre match ball ai polacchi, che sbagliano tanto, e si aggrappa all’opposto che mette a terra tutto quello che passa dalla zona della rete ed è proprio lui con un ace e un attacco da seconda linea a regalare il set all’Italia: 31-29.

Nel tie break gli azzurri partono male andando sotto 5-2, l’ultimo sussulto di Nelli li riporta in parità a quota 6 ma la Polonia piazza un altro break di 3-0 ed è quello che demoliusce le ultime speranze di vittoria italiane. Gli azzurri crollano sotto i colpi di Szalpuk, migliore in campo, e si arrendono con il punteggio di 15-10.

 





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