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Volley, Nations League 2018: una brutta Italia, senza gioco e in crisi. Final Six lontane, Nelli esplode ma Giannelli si infortuna

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Il terzo weekend della Nations League 2018 di volley maschile ha purtroppo bocciato l’Italia che è uscita con le ossa rotte dal palazzetto di Osaka: due sconfitte al tie-break contro Polonia e Giappone, un successo per 3-1 contro la Bulgaria. Oggettivamente troppo poco per gli azzurri che si erano presentati nel Sol Levante con ben altre ambizioni, incapaci poi di produrre un gioco di alto livello come richiede questo torneo internazionale: è mancata la continuità, la ricezione ha faticato tremendamente, gli errori punto sono stati troppo, la costruzione del gioco ha latitato e il gioco offensivo è calato in maniera evidente.

Alla nostra Nazionale sono mancati diversi tasselli, abbiamo sofferto molto più del previsto e non sono arrivati i risultati auspicati. Se la battuta d’arresto contro i Campioni del Mondo poteva anche essere messa in conto, pesa tantissimo il dolorosissimo ko contro i padroni di casa, tecnicamente inferiori a noi ma che hanno messo in campo tutto il loro cuore di fronte al proprio pubblico. Semplicemente questa Italia non è riuscita a esprimere il proprio gioco, un po’ come era successo settimana scorsa quando ci arrendemmo nettamente contro Canada e Argentina.

La differenza rispetto alla tappa di San Juan è che questa volta non avevamo le nostre grandi stelle: Ivan Zaytsev, Osmany Juantorena e Massimo Colaci si sono presi un paio di settimane di riposo e l’Italia ha cercato di limitare i danni con una formazione che non era quella tipo. Il nuovo sestetto non aveva minuti insieme nelle gambe e la mancanza di affiatamento si è vista in tutte le partite: questo stesso gruppo ora vola a Seoul per affrontare Corea del Sud, Cina e Australia. Bisogna vincere tutti gli incontri con le formazioni più deboli del torneo (sulla carta) per migliorare la nostra classifica: al momento siamo ottavi con 5 successi e 4 ko, 16 punti all’attivo (ma nella notte si gioca Canada-USA). Bisognerebbe presentarsi a Modena con 8 affermazioni e poi giocarsi il tutto per tutto contro Francia, Russia e USA quando potremo tornare a contare sui nostri big e avremo il supporto del PalaPanini.

Oltre ai risultati e al livello di gioco emergono altri due aspetti: l’esplosione di Gabriele Nelli, giovane opposto che può avere un grande futuro e che ha ben sostituito lo Zar, e purtroppo l’infortunio di Simone Giannelli di cui ancora non si conosce l’entità. Senza il nostro regista di punta soffriamo davvero tantissimo, Luca Spirito non è stato all’altezza contro i nipponici: attendiamo l’esito delle prime visite mediche quando mancano 3 mesi al Mondiale.

 





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